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Ennesima rimodulazione di 3 Italia, ennesima rivolta degli utenti, ennesimo silenzio di Agcom
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Articolo di Redazione
9 ottobre 2007 0:00
 
Il credito accumulato entro il 31/12/2006 con autoricariche, bonus e ricariche omaggio sara' utilizzabile fino al 31/12/2007. Per info chiami il 4940. E' il testo dell'sms che in questi giorni sta raggiungendo i clienti di 3 Italia, che modifica le condizioni di "utilizzabilita'" del credito accumulato senza pagare dai clienti del gestore. E' l'ennesima puntata delle revisioni contrattuali messe a punto da 3 dopo il decreto Bersani. In questo caso, pero', le novita' legislative hanno ben poco rilievo. Infatti, la misura e' piu' legata alla vicenda degli alti costi di termininazione* riconosciuti a 3, che sono sotto la lente dell'Ue, che li ritiene illegittimi. L'alto livello dei costi di terminazione vengono stabiliti dalle Authority nazionali per favorire inizialmente un nuovo gestore. In altri Paesi, pero', tale situazione di vantaggio normativo dura qualche mese, al contrario in Italia dura lustri.
Sin dal suo debutto, 3 Italia ha puntato molto sugli alti costi di terminazione, adottando tariffe con l'opzione autoricarica per stimolare l'attivazione di schede. Il meccanismo pensato dagli "strateghi" del marketing di 3 Italia era questo: noi incassiamo x centesimi al minuto per chiamate entranti, riconoscerne x-qualcosa al cliente e' comunque un guadagno. Stesso ragionamento vale per gli sms.
Molti utenti hanno sfruttato le asimmetrie tariffarie tra gestori per accumulare migliaia di euro di credito, attivando contratti con un altro gestore che offriva, per esempio, sms gratuiti e inviandone in numero rilevante alla propria utenza 3.
La modifica delle condizioni contrattuali, pone termine a questo patto tra utenti 3 e gestore. Infatti, 3 Italia ha gia' incassato (o ha maturato il diritto ad incassare) i soldi dagli altri gestori, mentre pone un vincolo temporale alla fruibilita' del credito da autoricarica.
A questo punto c'e' l'ennesima "rivolta" internettiana degli utenti contro il gestore che cambia le condizioni contrattuali e, per l'ennesima volta, si distingue per l'assenza di indicazioni chiarificatrici l'Agcom.

*Costi di terminizione: quanto deve essere pagato dal gestore dell'utente chiamante al gestore dell'utente ricevente.
 
 
 
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