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Italia-programmi.net. Arrivano i solleciti per chi ha gia' pagato: i consigli dell'Aduc
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Articolo di Emmanuela Bertucci
25 luglio 2012 10:30
 
 Torna alla carica Italiaprogrammi con una nuova lettera di minaccia e sollecito, questa volta inviata da un sedicente avvocato romano, tale Salvatore Marcello o – come riportato sulla mail - “Salvatore dottor. Avvocato Marcello”.
Nella lettera si fa presente che il “mandante” Italiaprogrammi ha dato incarico di recuperare il credito e che se non si paga immediatamente euro 110,50 le spese da pagare triplicheranno fino ad arrivare a euro 373,50, come assicura la lettera: “Abbiamo controllato il Suo contratto e i nostri giuristi in tribunale ci hanno confermato la validità legale di questo credito.”
Ricorda l'avvocato che “Se non effettua il pagamento, dovremo purtroppo inserirla nel registro dei protesti e ne daremo notifica alla Sua banca, presso la quale perderà anche la Sua solvibilità!”

Orbene:
- l'avvocato Marcello Salvatore o Salvatore Marcello non ci risulta iscritto a nessun ordine forense d'Italia;
- un avvocato invierebbe la missiva su carta intestata e con raccomandata AR;
- i “buontemponi” di Italia programmi hanno anche messo su un sito all'avvocato (http://www.ufficio-incassi.com/) a spese zero, copiandolo nel layout e nella struttura dal sito di uno studio legale americano (http://micekdesign.com/temp/law/code/index.html):

(questo il sito www.ufficio-incassi.com/)


















(questo il sito dello studio legale americano cui si sono “ispirati” per la grafica)
























Molti utenti ci scrivono raccontando di aver ricevuto la mail con allegata la “lettera” dell'avvocato e di aver gia' pagato la prima annualita' del servizio perche' intimoriti dalle conseguenze minacciate in caso di mancato adempimento. Si tratta sempre della solita bufala, ed ovviamente resta fermo il nostro consiglio di non pagare e di continuare a ignorare mail e lettere di posta ordinaria.

Il sito http://www.italia-programmi.net/ era gia' stato posto sotto sequestro penale nello scorso aprile da parte della Procura della Repubblica, ma molti utenti ci segnalano di riuscire comunque a raggiungerlo. Oltre alle nuove missive, e nonostante il sequestro penale, e' di tutta evidenza che i truffatori proseguono indisturbati: hanno anche aperto un nuovo dominio, non piu' .net ma .org indicando un nuovo conto corrente e una nuova sede legale a Cipro.

Agli utenti che hanno ricevuto la mail consigliamo, se non l'avessero gia' fatto, di segnalare l'accaduto all'Antitrust e di presentare esposto/querela alla Procura della Repubblica.

Qui la pagina con la cronistoria della vicenda e i nostri consigli
 
 
 
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