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Il lungo travaglio: 12 mesi per ottenere una linea telefonica da Telecom
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Articolo di Domenico Murrone
10 marzo 2008 0:00
 
 
A marzo 2008, dopo oltre un anno, il telefono ha iniziato a squillare. Nel febbraio 2007, la famiglia di Gino Romano fece la prima richiesta a Telecom Italia per l'attivazione della linea nella sua nuova casa, uno dei 400 appartamenti che compongono un mega condominio in via Castelnuovo Tedesco, strada semicentrale di Firenze. Tutti senza telefono per mesi e mesi. Accade di frequente che Telecom non rispetti gli impegni: attivazione della linea base entro dieci giorni o, in caso di problemi tecnici, indicazione puntuale della data di risoluzione dei problemi. Lo prevedono le Condizioni generali d'abbonamento. Il ritardi in via Castelnuovo Tedesco non sono un caso isolato, purtroppo. Disagi e lunghe attese sono frequenti sia nel capoluogo toscano, sia in provincia.
L'iter del 'travaglio' e' sempre lo stesso. Ricorda Gino Romano: “telefonate e vane promesse si sono susseguite nel corso di questi mesi. Telecom ha aggiornato la data di attivazione prima a maggio 2007, poi a giugno, poi a settembre, poi a novembre”, spiega mostrando tutte le comunicazioni scritte inviate dal gestore, “in tutto sono stati una ventina gli appuntamenti fissati tramite il 187 o sms per l'allacciamento. Io prendevo sempre un giorno di ferie, i tecnici spesso neanche si presentavano, senza alcun preavviso”.
Romano e' consulente informatico e la moglie traduttrice, la linea telefonica serve anche per lavorare: “abbiamo stimato che il disservizio, che ci impedisce di avere un collegamento a Internet con l'Adsl, ci e' costato finora circa 8 mila euro”.
Situazione analoga anche per Marcantonio Martelli (64 anni), che abita nello stesso condominio dal maggio scorso. Per lui il travaglio non e' finito. Al momento possono solo ricevere telefonate: nella loro pratica si e' inserita impropriamente Infostrada e Telecom non procede all'attivazione completa della linea.
Eppure, da persona previdente, Martelli richiese al 187 il trasloco della propria linea ad aprile 2007, un mese prima del suo trasferimento in via Castelnuovo Tedesco. Ovviamente anche a lui Telecom promise l'attivazione in tempi brevi. Niente da fare, neppure trasformando la richiesta da trasloco del numero in nuova attivazione. Nonostante cio', Martelli riceve bollette con addebiti di oltre 70 euro a bimestre, derivanti esclusivamente dal canone base e dall'abbonamento Adsl flat, attiva nella precedente abitazione. “Le prime due le abbiamo anche pagate”, si rammarica Flaide Grimelli, moglie di Martelli, mentre mostra l'ultima arrivata, la fattura del primo bimestre 2008, sempre di 70 euro. Stanco di aspettare, nell'ottobre scorso, Martelli decide di coinvolgere il difensore civico regionale, raccogliendo le adesioni di altri 45 condomini con analogo problema. “Quelli che vi abitavano erano di piu', io ho raccolto le firme che ho potuto”. Gli abitanti del mega condominio continuano ad aumentare “quotidianamente assistiamo a nuovi traslochi”, spiega Martelli.
Al difensore civico Telecom risponde a fine novembre. Nella lettera il gestore scrive che “per la realizzazione degli impianti telefonici sono emerse complessita' tecniche”. In pratica Telecom Italia ammette le proprie responsabilita', al difensore civico. Poi si contraddice. Una lettera al primo richiedente, Gino Romano, e' un esempio del caos che regna nella macchina burocratica di Telecom. Il servizio clienti residenziali scrive: “... in attesa dei lavori preliminari a suo carico, siamo nell'impossibilita' di procedere all'attivazione e di rispettare i tempi previsti nelle condizioni generali del contratto”. Questa spiegazione puo' anche preludere ad un diniego del risarcimento danni previsto dalle condizioni contrattuali, circa sei euro per ogni giorno di ritardo. Se le cause del ritardo non fossero imputabili a Telecom, pero', niente risarcimento.
Telecom Italia nella comunicazione al difensore civico di novembre ha previsto “il superamento delle criticita' per il mese di marzo”. Prima promessa mantenuta. Ma, ad ascoltare gli umori, Telecom avra' ben pochi clienti: “appena attivata la linea chiedero' di passare ad altro gestore”, e' cosi' sta accadendo.
 
 
 
 
 
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