Andate su
sito della Rai e cercate il bialcio, è pubblicato e vedete
quanto incassa di canone e quanto di pubblicità.
Pensate quanto vale un canale televisivo in termini di
fatturato pubblicitario, costi che poi ricadono sui
consumatori attraverso il prezzo dei prodotti. Pensate
cosa succede se si tiene spenta la TV per un mese
davvero.....il mercato pubblicitario perde di efficacia, i
produttori non hanno resa dalle vendite, il valore del
canale televisivo cala di molto....allora si che gli
oparatori commerciali si pongono il problema del canone. In
questo modo ci si difende dal maggior costo dei prodotti
dovuto alla pubblicità e dal canone stesso...senza fare
nulla di male: il canone è imposto per il possesso della TV
e non se la guardi o meno questo resta nella libertà di
ciscuno. Spegnetela...spegnetela..spegnetela.. e vi
accogerete di aver trovato almeno due ore di tempèo libero
in più al giorno, per prendersi cura della famiglia e delle
proprie cose senza farsi rimbambire da programmi demenziali
e pubblicità. Spegentela..spegnetela....
1 agosto 2006 0:00 - Paolo 1
Fabrizio, secondo certi dati ufficiali ci sono alcune
centinaia di migliaia di famiglie (tra cui me) senza
televisore. Non lo hanno perche' poveri e/o non
piace loro quanto viene programmato e/o non vogliono parage
il canone. Molta gente si lamenta della TV, ma ce
l'ha e vorrebbe poter continuare a vederla senza pagare
il canone. Dando disdetta non si ha piu'
l'obbligo di pagare il canone, e di solito non vengono a
suggellare, nemmeno dopo anni, forse preferiscono avere
degli spettatori non paganti, che comunque fanno audience a
attirano pubblicita', che perderli del tutto.
Piu' serio il problema di cellulari e computer, si
dovrebbe essere liberi di acquistarne che non siano in grado
di vedere la TV, e quindi non soggetti a canone.
1 agosto 2006 0:00 - federico rettondini
In linea di principio sono d'accordo che lo Stato,
Parlamento o Governo stanzino di anno in anno denari per la
RAI.
Vorrei perciò che questi soldi vengano
prelevati al contribuente in maniera ordinaria ( 730, 740
ecc...) sarà poi compito del Governo o del Parlamento di
turno decidere quanti soldi assegnare alla RAI.
Credo inoltre che questo sistema riduca l'attuale
gestione di raccolta del canone ( che è scandaloso chiamare
tale ) o mi sbaglio?
1 agosto 2006 0:00 - cecè
ma cosa vuoi pagare fabbio?vieni anche tu nel 27% dievasori
felici e contenti... qua da noi al sud il canone non lo paga
nessuno.
1 agosto 2006 0:00 - Fabio Ernesti
Non bisogna pagarlo, altro che petizione. Ogni familia ,
seguendo le borboniche direttive rai,comunica di non voler
più pagare: Se il 73% delle famiglie l'anno prossimo
dovessero diventare 50% e poi ancora diminuire? E'
chiaro che tutti i governi sono interessati al baraccone rai
ove vige una smaccata spartizione di potere e girano molti
soldi. Bisogna promuovere una campagna di disobbedienza
civile, non si paga! cordiali saluti. Fabio Ernesti
1 agosto 2006 0:00 - Cris
Per ADUC: non sono riuscito a trovare da nessuna parte il
numero dei firmatari. Dovreste fare in modo che - almeno per
chi firma - sia possibile sapere quante persone hanno
firmato fin'ora la petizione.
1 agosto 2006 0:00 - Cris
Anche io sono senza TV, ma possiedo un cellulare e due
computer, tutti apparecchi in grado di visualizzare
programmi televisivi e perciò (anche se di fatto non li
visualizzano) sono tenuto a pagare il canone!!! Ma siamo
impazziti?
1 agosto 2006 0:00 - Flavio
beh, io almeno una famiglia senza TV l'ho vista... la
mia! Quando sono andato a vivere da solo ho fatto questa
scelta e, credetemi, non me ne sono pentito. Peccato che
possiedo un PC e che per SAT/URAR equivale ad un televisore.
Mi tocchera' abbassare la testa e pagare?
31 luglio 2006 0:00 - FABRIZIO
"...non necessariamente ad una famiglia corrisponde il
possesso di un apparecchio tv...."
Cos'é, la trasmisione "oggi le comiche" ?
Avete mai visto una famiglia senza televisore ?
Non mi verrete a dire che anche il televisore, come il
cellulare, é un articolo da "ricchi" !