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8 febbraio 2007 0:00 - Marcello
Vorrei chierdervi, ma...si ha fatto veramente un referendum per abbolire questo canone????.Solo per privatizare RAI??
Quall'è la posizione del Antitrust in questa facenda???.Perche questo e un furto legalizzato.
Il 99% non è favorevole...allora come mai?.
12 ottobre 2006 0:00 - gabriella
Nell'ottobre del 2004 , ormai completamente disgustata dai programmi televisivi ho convinto mio marito e sopratutto i miei due figli a fare a meno della televisione.Incredibilmente stiamo meglio di quello che pensavamo e non ne sentiamo affatto la mancanza!
Ingenuamente non ho disdetto il canone ma semplicemente ho smesso di pagare pensando che prima o poi si sarebbero stancati.Adesso mi minacciano di confiscare i beni e la sanzione è aumentata molto.
Visto che uno dei motivi più importanti dell'eliminazione della televisione è stato quello di potersi sottrarre al pagamento del canone che riteniamo profondamente ingiusto, mi dispiace particolarmente dover cedere adesso ....tanto più che la TV non l'abbiamo veramente da 2 anni!
Veramente non c'è una soluzione ?

grazie per la risposta

Gabriella Pacini
6 settembre 2006 0:00 - FABRIZIO
L'abolizione del canone RAI é alla portata di mano, se veramente lo si vuole fare:


Dal 2007 le trasmissioni passeranno tutte sul Digitale terrestre e verranno man mano smessi i ripetitori analogici.

Bene, allora la RAI, faccia il suo dovere di TV di stato e si limiti a dare in chiaro e senza canone, tutte le informazioni a carattere politico, lavori parlamentari, TG, ecc. ecc.

Tutto ciò che é intrattenimento, film, spettacolo, se vuole, lo faccia in criptato come fa Mediaset Premium (e non solo lei).

A questo punto si che il cittadino sarà:

1) informato gratuitamente su come funziona lo stato e sulle informazioni a carattere generale

2) libero, se vorrà, di scegliere a chi dare il suo ascolto, se alla RAI o Mediaset, o LA7, o altri, pagando SOLO ciò che vuol vedere e non essendo obbligato a pagare per ciò che non guarda.

Solo allora si vedrà se la RAI riesce a fare spettacoli che interessano la gente e se la gente é disposta a pagare per guardarli !

Troppo comodo difendersi dalle accuse dicendo che tuttti guardano la TV, anche se non pagano il canone !

Vediamo se la gente é disposta a pagare per vedere (liberamente) le schifezze trasmesse !!!

PS:
Non escludo che ci potranno essre anche degli sponsor che saranno disposti ad accollarsi i costi di trasmissione per permettere alla gente di guardare in chiaro alcuni film o alcuni spettacoli, a patto che si sorbiscano la pubblicità entrocontenuta e sponsorizzante lo spettacolo stesso !!

Fino a quando, la RAI, potendo oscurare le sue trasmissioni, continuerà a sostenere che chiunque può guardarle pur non pagando il canone ??

Staremo a vedere !
6 settembre 2006 0:00 - carlo
20 BREVI MA EFFICACI RIFLESSIONI SUL CANONE RAI

1 Il canone è stato imposto nel 1938, allora c’era L’EIAR dopo è diventata Rai, era l’unica a trasmettere il segnale terrestre e la TV era un lusso per pochi.
2 Oggi ci sono tante emittenti anche via satellite e la TV è una cosa normale per tutti.
3 Il canone è dovuto per il semplice possesso del TV e non per i canali che si vedono.
4 Il canone è dovuto per la TV o un apparecchio “adattabile”
5 Nel 1938 c’erano i primi TV, oggi c’è una varietà di apparecchi adattabili dal video-citofono al computer al videofonino ecc.
6 La Rai si mantiene con il canone e la pubblicità, le altre emittenti si mantengono con le pubblicità e i capitali degli investitori.
7 Il bilancio della Rai è riccamente in attivo, quello degli altri non si sa.
8 Il valore sul mercato finanziario di una emittente non è la qualità dei programmi ma il numero di spettatori: il cosiddetto indice d’ascolto.
9 L’indice d’ascolto è stimato sulla base dell’Auditel:un campione di 4000 TV su oltre 60 milioni di italiani.
10 Tramite l’indice di ascolto si stima l’efficacia della pubblicità e il suo costo.
11 Il costo della pubblicità ricade sul prezzo dei prodotti al consumo.
12 La TV si paga due volte: con il canone alla Rai e la pubblicità sui prodotti.
14 Nel 1939 non c’era la tecnologia di oggi e nemmeno il digitale, se la Rai vuole dei soldi dagli utenti faccia gli abbonamenti con il decoder e così si paga quello che si vede e non solo per avere la TV in casa.
15 Nessuno è obbligato a tenere accesa la TV a pagare il canone sono obbligati tutti.

16 Protesta contro il canone tieni spenta la TV dal 10 settembre almeno fino al 21 ottobre e se poi sei convinto, fino a che non tolgono il canone.

17 Non farti attirare da programmi stupidi, non essere bersaglio della pubblicità, non acquistare i nuovi prodotti pubblicizzati.
18 L’indice di ascolto di Auditel non cambierà di molto, le vendite dei prodotti invece caleranno e si vedrà in pochi giorni dalle casse dei supermercati.
19 Tutto questo diventerà un problema economico del sistema pubblicitario e delle industrie.
20 Questa flessione delle vendite obbligherà chi di dovere Governo o Rai che sia, sollecitato dalle industrie e dalle TV private a risolvere la questione del canone.

21 Copia queste riflessioni e mandale a tutti quelli che conosci: è importante essere in molti, parlane con gli amici, lasciamo spenti i TV: ci toglieremo un fastidio e avremo almeno due ore di tempo libero in più al giorno, per le nostre famiglie e le cose che ci interessano davvero.
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