Vorrei chierdervi, ma...si ha fatto veramente un referendum
per abbolire questo canone????.Solo per privatizare
RAI?? Quall'è la posizione del Antitrust in questa
facenda???.Perche questo e un furto legalizzato. Il 99%
non è favorevole...allora come mai?.
12 ottobre 2006 0:00 - gabriella
Nell'ottobre del 2004 , ormai completamente disgustata
dai programmi televisivi ho convinto mio marito e sopratutto
i miei due figli a fare a meno della
televisione.Incredibilmente stiamo meglio di quello che
pensavamo e non ne sentiamo affatto la mancanza!
Ingenuamente non ho disdetto il canone ma semplicemente ho
smesso di pagare pensando che prima o poi si sarebbero
stancati.Adesso mi minacciano di confiscare i beni e la
sanzione è aumentata molto. Visto che uno dei motivi
più importanti dell'eliminazione della televisione è
stato quello di potersi sottrarre al pagamento del canone
che riteniamo profondamente ingiusto, mi dispiace
particolarmente dover cedere adesso ....tanto più che la TV
non l'abbiamo veramente da 2 anni! Veramente non
c'è una soluzione ?
grazie per la
risposta
Gabriella Pacini
6 settembre 2006 0:00 - FABRIZIO
L'abolizione del canone RAI é alla portata di mano, se
veramente lo si vuole fare:
Dal 2007 le
trasmissioni passeranno tutte sul Digitale terrestre e
verranno man mano smessi i ripetitori analogici.
Bene, allora la RAI, faccia il suo dovere di TV di stato e
si limiti a dare in chiaro e senza canone, tutte le
informazioni a carattere politico, lavori parlamentari, TG,
ecc. ecc.
Tutto ciò che é intrattenimento,
film, spettacolo, se vuole, lo faccia in criptato come fa
Mediaset Premium (e non solo lei).
A questo punto
si che il cittadino sarà:
1) informato
gratuitamente su come funziona lo stato e sulle informazioni
a carattere generale
2) libero, se vorrà, di
scegliere a chi dare il suo ascolto, se alla RAI o Mediaset,
o LA7, o altri, pagando SOLO ciò che vuol vedere e non
essendo obbligato a pagare per ciò che non guarda.
Solo allora si vedrà se la RAI riesce a fare
spettacoli che interessano la gente e se la gente é
disposta a pagare per guardarli !
Troppo comodo
difendersi dalle accuse dicendo che tuttti guardano la TV,
anche se non pagano il canone !
Vediamo se la
gente é disposta a pagare per vedere (liberamente) le
schifezze trasmesse !!!
PS: Non escludo che
ci potranno essre anche degli sponsor che saranno disposti
ad accollarsi i costi di trasmissione per permettere alla
gente di guardare in chiaro alcuni film o alcuni spettacoli,
a patto che si sorbiscano la pubblicità entrocontenuta e
sponsorizzante lo spettacolo stesso !!
Fino a
quando, la RAI, potendo oscurare le sue trasmissioni,
continuerà a sostenere che chiunque può guardarle pur non
pagando il canone ??
Staremo a vedere !
6 settembre 2006 0:00 - carlo
20 BREVI MA EFFICACI RIFLESSIONI SUL CANONE RAI
1
Il canone è stato imposto nel 1938, allora c’era L’EIAR
dopo è diventata Rai, era l’unica a trasmettere il
segnale terrestre e la TV era un lusso per pochi. 2
Oggi ci sono tante emittenti anche via satellite e la TV è
una cosa normale per tutti. 3 Il canone è dovuto per
il semplice possesso del TV e non per i canali che si
vedono. 4 Il canone è dovuto per la TV o un
apparecchio “adattabile” 5 Nel 1938 c’erano i
primi TV, oggi c’è una varietà di apparecchi adattabili
dal video-citofono al computer al videofonino ecc. 6 La
Rai si mantiene con il canone e la pubblicità, le altre
emittenti si mantengono con le pubblicità e i capitali
degli investitori. 7 Il bilancio della Rai è
riccamente in attivo, quello degli altri non si sa. 8
Il valore sul mercato finanziario di una emittente non è la
qualità dei programmi ma il numero di spettatori: il
cosiddetto indice d’ascolto. 9 L’indice d’ascolto
è stimato sulla base dell’Auditel:un campione di 4000 TV
su oltre 60 milioni di italiani. 10 Tramite l’indice
di ascolto si stima l’efficacia della pubblicità e il suo
costo. 11 Il costo della pubblicità ricade sul prezzo
dei prodotti al consumo. 12 La TV si paga due volte:
con il canone alla Rai e la pubblicità sui prodotti.
14 Nel 1939 non c’era la tecnologia di oggi e nemmeno il
digitale, se la Rai vuole dei soldi dagli utenti faccia gli
abbonamenti con il decoder e così si paga quello che si
vede e non solo per avere la TV in casa. 15 Nessuno è
obbligato a tenere accesa la TV a pagare il canone sono
obbligati tutti.
16 Protesta contro il canone
tieni spenta la TV dal 10 settembre almeno fino al 21
ottobre e se poi sei convinto, fino a che non tolgono il
canone.
17 Non farti attirare da programmi
stupidi, non essere bersaglio della pubblicità, non
acquistare i nuovi prodotti pubblicizzati. 18
L’indice di ascolto di Auditel non cambierà di molto, le
vendite dei prodotti invece caleranno e si vedrà in pochi
giorni dalle casse dei supermercati. 19 Tutto questo
diventerà un problema economico del sistema pubblicitario e
delle industrie. 20 Questa flessione delle vendite
obbligherà chi di dovere Governo o Rai che sia, sollecitato
dalle industrie e dalle TV private a risolvere la questione
del canone.
21 Copia queste riflessioni e mandale
a tutti quelli che conosci: è importante essere in molti,
parlane con gli amici, lasciamo spenti i TV: ci toglieremo
un fastidio e avremo almeno due ore di tempo libero in più
al giorno, per le nostre famiglie e le cose che ci
interessano davvero.