COMMENTI
  (Da 1 a 15 di 15)  
9 ottobre 2008 0:00 - carlo
a tal proposito mi verrebbe voglia di disdire anche l'abbonamento internet. il governo ci ha ha affumicato con l'abolizione ici ma è insensibile a togliere altri balzelli, e l'ultima novità è che del canone rai adesso si interessa equitalia........
31 dicembre 2007 0:00 - x antonio
si parla infatti di apparecchi atti o adattabili... quindi, volendo, anche una lavatrice!
31 dicembre 2007 0:00 - Antonio Pola
Sinceramente non comprendo perchè si continua a parlare del canone Rai in termini inesatti,fuorvianti e capziosi. PREMESSO che personalmente lo odio e lo ritengo ingiusto estraenandomi dai sentimenti personali guardo i FATTI:il Regio Decreto 246 del 1938 indica chiaramente la tassa da pagare per la TRASMISSIONE E CAPTAZIONE DI ONDE ELETTROMAGNETICHE!Nel 1938 la televisione ancora NON ERA STATA INVENTATA!
Lo chiamiamo ancora canone RAI? Allora perchè non si possono filtrare le frequenze(operazione tecnicamente semplicissima)in modo da escludere la RAI e non pagare il canone? Perchè è una tassa sul possesso di apparecchi che ricevono onde elettromagnetiche trasmesse.
Cosa diavolo c'entra allora un videocitofono pari tecnicamente ad una telecamera di sorveglianza a circuitio chiuso od un DVD? Mi sembra solo che si voglia fare del terrorismo psicologico! Si vuole eliminare l'odiosa tassa?? Trovate il modo (parlamentare?) di abolire il Regio Decreto 246 del 1938 che è indipendente dalla Rai, bensì è, ribadisco, sugli apparecchi di trasmissione e captazione di onde elettromagnetiche per radioaudizioni! Diversamente si continua a parlare di aria fritta!Punto.
30 novembre 2007 0:00 - martin
non c'è lo tireremo più via di torno , fino a che qualc'uno non si decide a rivoluzionare i sistemi di tassazione che abbiamo.vi ricordate il film "non ci resta che piangere"?siamo alquanto antiquati. ci sono paesi all'estero dove il canone non lo paghi per il semplice fatto che se sei cittadino di quel opaese hai diritto ad essere informato su come spendono e gestiscono,i nostri superdipendenti-superpagati i soldi delle nostre tasse , e l'informazione pubblica è un diritto con qualsiasi forma di comunicazione ........a me vogliono far pagare il canone anche se il televisore non lo possiedo, meglio internet dove posso sciegliere, ma del quale pago già il sig. telecom,che mi dà un mezzo servizio e me lo fà pagare intero .mi verrebbe da pensare di farli andare a tutti in pensione con la minima .....quella di mia mamma però!!!!!
11 settembre 2007 0:00 - Walser
stavo per scrivere una serie di considerazioni. ma c'era troppa polemica, troppa rabbia... il canone è iniquo, per tantissime ragioni, e non serve rabbia o polemica per ribadirlo.
Mi piacerebbe che le persone (perchè tali sono i funzionari RAI, gli ispettori, i parlamentari) si comportassero come tali: mi piacerebbe poterci parlare, e sentire da loro - persone: NON funzionari, politici e co. - se davvero pensano che il canone, il comportamento della RAI (e certamente tante altre cose) sono davvero ciò che fa dell'Italia una comunità democratica. Leggi e regole ci vogliono, ma le persone devono applicarle senza perdere di vista il vero obiettivo: benessere PER TUTTI. E le persone devono anche cambiare leggi e regole se queste non garantiscono più benessere (che è democrazia, libertà, informazione corretta, diritto alla salute, ...).

29 luglio 2007 0:00 - Alvise Bardoleni
Sarebbe utile che in questa stessa pagina si potesse seguire l'andamento giuridico / legislativo di questa faccenda, senza doversi perdere nella lettura di ogni notizia presente sul sito... che ne dite? :) Appena sotto il link che cita il testo completo dell'interrogazione, appena si saprà l'esito, sarebbe utile un link che porti al "passo seguente". Che sia negativo o positivo. Ad esempio perché io ce l'ho tra le mie home pages, questa ;-)
12 giugno 2007 0:00 - upanisad
Scusate, ma la pretesa di pagare il canone per un PC senza scheda TV è un contro senso logico, in base alla stessa natura dell'imposta RAI.

Non è più un canone, ma un'imposta di possesso di un apparecchio. Ora, è del tutto evidente che un apparecchio (ad es un PC) non può essere definito adattabile se per adattarlo devo comprare un altro apparecchio (ad es una scheda TV). Poichè si tratta di una tassa su di un apparecchio che deve avere certe caratteristiche, queste devono essere instrinseche dell'apparecchio stesso, non possono rifarsi ad altro apparecchio che questo sì sarebbe soggetto a canone.
Mi pare una cosa talmente lapalissiana da reggere anche di fronte ad un giudice ubriaco!

La pretesa è ancora più ridicola per un iPod o un videofonino, in quanto detti apparecchi non sono affatto adattabili, se non facendoli a pezzi e riutilizzandone i componenti. Non si tratterebbe quindi più dello stesso apparecchio, ma di un altro formato da un frammento dell'apparecchio precedente scorporato e riutilizzato. Anche in questo caso bisogna attenersi al termine apparecchio, contenuto nella legge, che non parla in nessun caso di componenti del medesimo.
1 giugno 2007 0:00 - catia bonazzoli
ci tengo a "dire la mia", in quanto stiamo raggiungendo un livello insopportabile: paghiamo un canone tv per una tv che non c'è e per dei programmi aberranti, dove si regala - con i nostri soldi? con quali soldi? - di tutto e di più, viaggi, arredamento, sogni! e come sempre, e di più con questo governo, la confusione è di norma. grazie.
2 maggio 2007 0:00 - carlo

- il r.d.l. 21 febbraio 1938, n. 246 prevede all'articolo 1 quanto segue:
"Chiunque detenga uno o piu' apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni e' obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto.
La presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l'impianto aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, fa presumere la detenzione o l'utenza di un apparecchio radioricevente."

LA legge è del 1938 e presuppone il rapporto biunivoco RAI(che trasmette) Utente (che riceve) per mezzo della trasmissione radio. A termine di legge il mezzo con cui RAI diffonde il suo servizo è LA RADIOTRASMISSIONE.

Cosa vogliono allora questi della RAI se uno a casa ha il PC con L'ADSL? è un collegamento via cavo e non radio, cosa vogliono questi della RAI se uno a casa ha FASTWEB TV è un collegamento via cavo e non radio.
Cosa ci fa la RAI in internet? se vada via e stia con le sue onde radio. Oppure cerca il pretesto per imporre il canone anche sulla RETE?

Ma non hanno ancora capito che devono codificare il segnale e vendere gli abbonamenti con il comodato d'uso del decoder?



29 aprile 2007 0:00 - carlo
20 BREVI MA EFFICACI RIFLESSIONI SUL CANONE RAI

1 Il canone è stato imposto nel 1938, allora c’era L’EIAR dopo è diventata Rai, era l’unica a trasmettere il segnale terrestre e la TV era un lusso per pochi.
2 Oggi ci sono tante emittenti anche via satellite e la TV è una cosa normale per tutti.
3 Il canone è dovuto per il semplice possesso del TV e non per i canali che si vedono.
4 Il canone è dovuto per la TV o un apparecchio “adattabile”
5 Nel 1938 c’erano i primi TV, oggi c’è una varietà di apparecchi adattabili dal video-citofono al computer al videofonino ecc.
6 La Rai si mantiene con il canone e la pubblicità, le altre emittenti si mantengono con le pubblicità e i capitali degli investitori.
7 Il bilancio della Rai è riccamente in attivo, quello degli altri non si sa.
8 Il valore sul mercato finanziario di una emittente non è la qualità dei programmi ma il numero di spettatori: il cosiddetto indice d’ascolto.
9 L’indice d’ascolto è stimato sulla base dell’Auditel:un campione di 4000 TV su oltre 60 milioni di italiani.
10 Tramite l’indice di ascolto si stima l’efficacia della pubblicità e il suo costo.
11 Il costo della pubblicità ricade sul prezzo dei prodotti al consumo.
12 La TV si paga due volte: con il canone alla Rai e la pubblicità sui prodotti.
14 Nel 1939 non c’era la tecnologia di oggi e nemmeno il digitale, se la Rai vuole dei soldi dagli utenti faccia gli abbonamenti con il decoder e così si paga quello che si vede e non solo per avere la TV in casa.
15 Nessuno è obbligato a tenere accesa la TV a pagare il canone sono obbligati tutti.

16 Protesta contro il canone tieni spenta la TV per un paio di mesi e se poi sei convinto, fino a che non tolgono il canone.

17 Non farti attirare da programmi stupidi, non essere bersaglio della pubblicità, non acquistare i nuovi prodotti pubblicizzati.
18 L’indice di ascolto di Auditel non cambierà di molto, le vendite dei prodotti invece caleranno e si vedrà in pochi giorni dalle casse dei supermercati.
19 Tutto questo diventerà un problema economico del sistema pubblicitario e delle industrie.
20 Questa flessione delle vendite obbligherà chi di dovere Governo o Rai che sia, sollecitato dalle industrie e dalle TV private a risolvere la questione del canone.

21 Copia queste riflessioni e mandale a tutti quelli che conosci: è importante essere in molti, parlane con gli amici, lasciamo spenti i TV: ci toglieremo un fastidio e avremo almeno due ore di tempo libero in più al giorno, per le nostre famiglie e le cose che ci interessano davvero.
27 aprile 2007 0:00 - carlo
E' davvero ra di semetterla con questa supponenza della rai che codificasse il segnale e facesse pagare chi lo riceve.
Per leggere un libro bisogna comprarlo o no...e allora si preveda di pagare solo quello che si vede, se no come apparecchi adattabili ci sono anche tutti i diagnostici degli ospedali e i video di sicurezza delle banche che provino e carcare il canone su quelli!!!!!
6 aprile 2007 0:00 - giuseppe
Dal citofono (normale) del mio palazzo a pochi metri dal Vaticano si ascolta benissimo la Radio Vaticana che accompagna le varie chiamate di postini ,garzoni,ecc. Ho proposto per questo all'assemblea condominiale di far pagare il canone anche al condominio in generale;la risposta è stata, come scrive il padre Dante...e del cul fecero trombetta...!!!!!!
5 aprile 2007 0:00 - marco193
se nemmeno berlusconi ha pensato di abolire questa gabella mi sa che dovremo pupparcela ancora per lungo tempo...
5 aprile 2007 0:00 - Il canone? anche per la scatola da scarp
Io a casa ho molte scatole da scarpe vuote.
Poiché esse sono "adattabili alla ricezione dei programmi televisivi" (basta mettere al loro interno: un alimentatore, un ricevitore, un sintonizzatore, un monitor...), ne deduco che devo pagare il canone...
4 aprile 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Grazie, Donatella, per questa interrogazione e per il tentativo concreto di fare chiarezza una volta per tutte.
  COMMENTI
  (Da 1 a 15 di 15)