Pregiatissimo Ostrategòs, mi permetto di rimandarla
alla lettura dei punti da 8 a 20 del mio precedente
intervento: la mia è una proposta di azione boicottaggio
della Rai tramite l'astensione dall'assistere a
TUTTI i programmi televisivi, in questo modo si ha
l'effeto di uno scipero vero e proprio con conseguente
danno economico alle emittanti tramite gli inserzionisti
pubblicitari. Si noti che nessuno impone di essere
spettatori TV ma la rai SUPPONE che lo siamo tutti solo per
il presunto possesso di uno schermo anche solo adattabile,
Chissà se le ferrovie e l'ATM pagano il canone per
tutti quegli schermi pubblictari che ci sono alla stazione
di Milano e nelle stazioni del metrò?
15 giugno 2007 0:00 - Ostrategòs
Gent.mo Sig. Carlo,redo che ci sia non poca confusione
riguardo questa personalmente odiata tassa che è sempre
stata di possesso dell'apparecchio atto a ricevere
radiofrequenze. Allora discutiamo di tutto, ma cosa si può
rispondere ad argomentazioni che non tengono conto che il
Regio Decreto è del 1938 e la PRIMA trasmissione televisiva
fù effettuata dagli studi di Milano, attraverso i
trasmettitori di Torino e Roma, la mattina del 3 Gennaio
1954?! Prima la televisone in Italia NON esisteva! Quindi la
scelta di lettura di un buon libro, oppure di attività
sportive (in ogni senso!)al posto della TV sembra essere la
migliore argomentazione. Purtroppo una Legge che spilli
tasse al popolo non si può abolire nemmeno con referendum.
Quanto sopra sono i fatti reali e non chiacchere e non mi
sembra che lascino spazi a soluzioni, almeno da parte dei
comuni cittadini. E poi analoga tassa è in tutti i
Paesi europei con importo ben maggiore. Per me, visti i
fatti,non esiste via di uscita, oltre quella di frullare
alla discarica il proprio apparecchio!!!
13 giugno 2007 0:00 - Carlo
20 BREVI MA EFFICACI RIFLESSIONI SUL CANONE RAI
1
Il canone è stato imposto nel 1938, allora c’era L’EIAR
dopo è diventata Rai, era l’unica a trasmettere il
segnale terrestre e la TV era un lusso per pochi. 2
Oggi ci sono tante emittenti anche via satellite e la TV è
una cosa normale per tutti. 3 Il canone è dovuto per
il semplice possesso del TV e non per i canali che si
vedono. 4 Il canone è dovuto per la TV o un
apparecchio “adattabile” 5 Nel 1938 c’erano i
primi TV, oggi c’è una varietà di apparecchi adattabili
dal video-citofono al computer al videofonino ecc. 6 La
Rai si mantiene con il canone e la pubblicità, le altre
emittenti si mantengono con le pubblicità e i capitali
degli investitori. 7 Il bilancio della Rai è
riccamente in attivo, quello degli altri non si sa. 8
Il valore sul mercato finanziario di una emittente non è la
qualità dei programmi ma il numero di spettatori: il
cosiddetto indice d’ascolto. 9 L’indice d’ascolto
è stimato sulla base dell’Auditel:un campione di 4000 TV
su oltre 60 milioni di italiani. 10 Tramite l’indice
di ascolto si stima l’efficacia della pubblicità e il suo
costo. 11 Il costo della pubblicità ricade sul prezzo
dei prodotti al consumo. 12 La TV si paga due volte:
con il canone alla Rai e la pubblicità sui prodotti.
14 Nel 1939 non c’era la tecnologia di oggi e nemmeno il
digitale, se la Rai vuole dei soldi dagli utenti faccia gli
abbonamenti con il decoder e così si paga quello che si
vede e non solo per avere la TV in casa. 15 Nessuno è
obbligato a tenere accesa la TV a pagare il canone sono
obbligati tutti.
16 Protesta contro il canone
tieni spenta la TV per un paio di mesi e se poi sei
convinto, fino a che non tolgono il canone.
17
Non farti attirare da programmi stupidi, non essere
bersaglio della pubblicità, non acquistare i nuovi prodotti
pubblicizzati. 18 L’indice di ascolto di Auditel non
cambierà di molto, le vendite dei prodotti invece caleranno
e si vedrà in pochi giorni dalle casse dei
supermercati. 19 Tutto questo diventerà un problema
economico del sistema pubblicitario e delle industrie.
20 Questa flessione delle vendite obbligherà chi di dovere
Governo o Rai che sia, sollecitato dalle industrie e dalle
TV private a risolvere la questione del canone.
21 Copia queste riflessioni e mandale a tutti quelli che
conosci: è importante essere in molti, parlane con gli
amici, lasciamo spenti i TV: ci toglieremo un fastidio e
avremo almeno due ore di tempo libero in più al giorno, per
le nostre famiglie e le cose che ci interessano davvero.
28 maggio 2007 0:00 - roberto bertoni
Dignità Istituzionale e che cosa è ? Parola
sconosciuta da molti si DIGNITA' che ISTITUZIONI.
Non c'è nessuna volontà al momento di abolire
questa tassa . Ma " Gutta cavat petra"
ricordiamocelo.
Me lo sogno il momento quando
sarà abolita. Quel giorno tutti ai giardini davanti il
palazzo nefasto con il cavallo immobile a festeggiare!!!