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27 gennaio 2011 18:14 - IVAN.
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ONESTI: IN CULO TRE VOLTE
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Pensato un inganno, lo si tramuta in legge.

Una ventina di anni fa era scoppiato il boom di negozi che affittavano CD musicali. Perfettamente autorizzati dalla legge.
Il loro concetto di fondo era:
«Noi ci limitiamo ad affittare i CD a un cliente, presupponendo che lui li ascolta a casa propria per 2 giorni e poi ce li riconsegna. Se nel frattempo li registra su cassetta, il reato lo commette LUI, non noi.»

Una presa in giro, ovviamente. Era OVVIO che un cliente affittava i CD per poi registrarseli su cassetta. Ma lo scaricabarile della responsabilità oggettiva del reato autorizzava questo commercio. E qui i compratori "onesti" lo pigliano in culo una prima volta.


E qual'è stata l'astutissima contromossa delle Majors per scoraggiare il fenomeno "pirateria"?...Quella di aumentare il prezzo di CD e cassette originali per rifarsi dei mancati introiti alle spalle dei compratori "onesti". In culo una seconda volta.


Ora siamo alla cosiddetta "pirateria informatica", millantata come la omnia mundi malis causa.
Peccato che non dicano che nei costi dei supporti che consentono di realizzare questa "pirateria", sono inclusi dei sovrapprezzi per compensare tacitamente questa "presunzione di reato", indistintamente per chi ne farà un uso piratesco e per chi invece NO (a meno che uno non riesca a piratare anche i supporti per piratare, obv).

Quindi in culo tre volte. I conti tornano. Soprattutto se a pagare è sempre Pantalone.



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27 gennaio 2011 9:35 - FrankM
Non per giustificare la pirateria, ma visto che se vado a comprarmi al supermercato una pila di dvd mi viene fatto pagare il balzello del "giusto compenso" per quello che "potrei" mettere su quei dvd ... da un certo punto di vista è come "autorizzare" la copia di contenuti protetti.

Lo studio presentato ovviamente non tiene in considerazione gli introiti derivanti da questa ingiusta tassa che, ricordo, grava su qualsiasi apparecchio abbia la possibilità di immagazzinare dati (cd, dvd, hd, qualsiasi tipo di schedina, ecc).
Io che per la mia attività professionale mi vedo costretto a comprarne a centinaia di supporti pago una "multa" per un reato che mai commetterò ... questo non lo considerano mai ... ma tanto viviamo nel paese delle banane e de macachi ...
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