E' incredibile come l'agenzia delle entrate si arrampichi
sugli specchi per sostenere le proprie tesi.
La "debenza" deriverebbe da un'altra norma di esenzione per
i non udenti, o dal fatto che il nuovo codice delle
comunicazioni non può determinare nuovi oneri a carico del
bilancio dello stato. Mi chiedo se conoscono l'art 23 della
costituzione: "Nessuna prestazione personale o patrimoniale
può essere imposta se non in base alla legge" ?
L'agenzia delle entrate non si accontenta di svolgere di
fatto la funzione legislativa diretta, avendo la politica da
tempo abdicato a suo favore in materia fiscale, ma con
questa proliferazione di circolari e risoluzioni, mette
continuamente le mani avanti tentando di chiudere ogni
spazio all'interpretazione delle norme o meglio alle
interpretazioni favorevoli al contribuente, costringendo i
cittadini a far valere i propri diritti in sede giudiziaria,
con alti costi per la collettività e scarsa probabilità di
ottenere le proprie ragioni.