"...Di norma i finanzieri non si presentano affatto e se lo
fanno non hanno il diritto di entrare in casa vostra per
controllare se è presente o meno un apparecchio televisivo.
Se non li fate entrare, dovranno chiedere un mandato al
Magistrato che ovviamente non glielo darà mai per un motivo
così banale! ( Dalle statistiche non risultano casi di
accessi forzosi da parte della Guardia di Finanza per
verificare se c'è una tv in casa). Chi ci prova, di solito
è un "funzionario" della Rai che non ha alcun diritto
legale di entrare in casa della gente e che non può neanche
rivolgersi al Magistrato per richiedere un mandato!..."
20 luglio 2012 23:22 - zegalvis
Meno male, mi stavo preoccupando...
Sarebbe stato assurdo dover pagare il pizzo per un
apparecchio che non ho da 3 anni, disgustato dall'idiozia
propagandata da tutti i mezzi di informazione, quindi non
solo dalla tv.
Pensare che ricordo persino il giorno in cui smisi di
guardare la Tv come un giorno felice...
Se qualche tizio mi si presenta alla porta di casa
chiedendomi il canone gli esprimerò il mio "apprezzamento"
verso il PIZZO che mi chiede, che i suoi fogli se li può
mangiare e se ne ha bisogno glieli condisco anche con una
bella secchiata d'acqua sporca degli stracci per lavare il
pavimento.
11 luglio 2012 22:16 - PREMA
Salve, oggi si presenta a casa mia un tizio che si spaccia
bla bla bla...stessa scena di Tamand. Non ero in casa e
un'altra persona ha ritirato per me il bollettino e un altro
foglio. Mi puzza la faccenda. Sono 10 anni che abito qui,
non ho mai avuto tv. Nel 2009 prendo pc. ma vedo che per
questo nn è necessario abbonamento, se non con un gestore
di telefonia.
Ho chiamato i carabinieri e i han detto di sentire l'ufficio
tributi. 10 anni fa ho lasciato perdere perché non avevo
tempo di star dietro a queste stronzate. Avevo scritto alla
rai confermando il non possesso di apparecchi televisivi. La
storia continuava, nel senso che volevano una dichiarazione
di non possesso (ancora!), fotocopie di documento
d'identità ecc. Non ho mai inviato nulla. Ogni bollettino
finiva nel cestino di fronte a casa. Oggi quest'ennesima
incursione. Tra l'altro pare senza presentazione del tizio.
Non pagherò certo per qualcosa che non ho. Mica vado a
pagare un'assicurazione se non ho l'auto! Perché non la
finiscono di rompere le scatole? uno non può abitare in una
casa e non avere quella cavolo di televisione??
9 luglio 2012 12:38 - tamand
PER FORTUNA CHE CI SIETE!
DUE ANNI FA HO VISSUTO UN FATTO PIUTTOSTO INCRESCIOSO.
ALL’INGRESSO DEL PALAZZO PRESSO CUI ABITAVO MI SI
PRESENTO’ UN TIZIO CON ARIA STRAFOTENTE E FARE
INQUISITORIO, ARMATO DI PENNA E LUNGA LISTA DI NOMINATIVI
CHE, SENZA QUALIFICARSI MI PONE TRE DOMANDE:
LEI e’ LA SIGNORA XeY?
PAGA IL CANONE RAI? HA UN TELEVISORE?
HA UN PC?
DOMANDE A CUI OVVIAMENTE NON HO RISPOSTO SE PRIMA IL SIGNOR
(NESSUNO) NON SI FOSSE QUALIFICATO. A QUEL PUNTO, DICO AL
TIZIO CHE NON AVEVO MAI PAGATO IL CANONE RAI GIACCHè NON
POSSEDEVO UN TELEVISORE. IL TIZIO ALLORA MI CHIEDE SE AVESSI
INTENZIONE DI PAGARE , OVVIAMENTE RISPONDO NEGATIVAMENTE, MA
A QUSTO PUNTO IL TIZIO MI DICE CHE AVENDO UN PC DOVEVO
PAGARE (cosa che non ho mai fatto…aiuto! Avrei dovuto?)
POI, DOPO AVERMI INDIVIDUATA TRA LA LISTA DEI
“RICERCATI” ED AVER POSTO UN ASTERISCO AL LATO DEL MIO
NOMINATIVO, CONTINUA A DEDICARSI ALL’INDIVIDUAZIONE DI
ALTRE PERSONE.
ECCO LE MIE PERPLESSITA’:
- AVREI DOVUTO PAGARE?
- A QUALI RISCHI MI ESPONGO?
- AVENDO UN PC E’ POSSIBILE CHE DEBBA PAGARE IL CANONE?
- COME DEVO COMPORTARMI PER AVERE INFORMAZIONI E UNA
MAGGIORE SERENITA’?
15 maggio 2012 14:05 - Cepu
Con nota del 22 febbraio 2012 il Ministero dello Sviluppo
Economico-Dipartimento per le Comunicazioni ha precisato
cosa debba intendersi per “apparecchi atti od adattabili
alla ricezione delle radioaudizioni” ai fini
dell’insorgere dell’obbligo di pagare il canone di
abbonamento radiotelevisivo ai sensi della normativa vigente
(RDL 246/1938).
In sintesi, debbono ritenersi assoggettabili a canone tutte
le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione
del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione
dall’antenna radiotelevisiva.
Però controlli attentamente il suo "monitor". Se è un
modello con capacità di collegare direttamente l'antenna,
allora è adattabile a ricevere TV via radio (è un
televisore) e si paga il possesso.
5 marzo 2012 10:26 - davidca
Chiedo scusa, ma nel nostro negozio abbiamo installato
telecamera e 1 monitor UTILIZZATI SOLO per deterrente
contro i furti con tanto di cartello AREA VIDEO SORVEGLIATA-
Il ns. fornitore non ci ha mai detto che avremmo dovuto
pagare il canone speciale TV -
La RAI , dopo una vsita dell'ispettore ci chiede di pagare
la tassa come ABBONAMENTO SPECIALE TV rateo 2011 + 2012?
Come dobbiamo comportarci?
29 febbraio 2012 17:02 - Dan5300
Vorrei solo evidenziare l'IPOCRISIA di questo nostro paese:
prima parlavano di abbonamento RAI; all'obiezione che potrei
anche NON vedere le trasmissioni RAI, hanno deciso di
chiamarlo Canone, precisando che non è un abbonamento ma
una TASSA. Quindi devono chiamarla TASSA SULL'APPARECCHIO
TELEVISIVO (e non canone rai). Chissà se l'Europa non
avrebbe qualcosa da obiettare su una tassa sull'apparecchio
TV ?(credo in europa non ce l'abbia nessuno). Inoltre, se
vogliono tenere su il baraccone Rai (con i nostri soldi)
perche' non CRIPTANO i canali (oggi con il digitale
terrestre la tecnologia che prima mancava, C'E' !!!? Chi
vuole vedere la RAI paga per l'ABBONAMENTO, e chi non paga
non vede. Non sarebbe piu' ONESTO ?
23 febbraio 2012 16:58 - Cepu
rocco/donato, altre istruzioni non arriveranno.
Il "chiarimento" di mammarai specifica in modo sibillino che
l'imposta è dovuta se usano PC come televisori ricevendo il
segnale dall'etere.
Retromarcia secca sul collegamento alla rete (internet).
Lamentosamente, dice anche che in altri paesi, è diverso.
Che lei, candida, ha fatto quello le è passato per la
testa, prendendosi uno scappellotto dal ministero.
23 febbraio 2012 10:07 - enrico3649
Grazie ai consigli dell'ADUC, quando era possibile farlo, ho
spedito un'interpello alla RAI e all'Agenzia delle Entrate,
la RAI mi ha risposto affermando esplicitamente quello che
ora nega, quindi ho in mano una prova di falso ideologico
che a me ha provocato solo danni morali, ma ad altri anche
quelli materiali (pagamento indebito del canone), in genere
non sono mai stato daccordo ad accanirsi su cose di questo
genere, ma perlomeno vorrei trovare un sistema per mutare un
retaggio culturale molto "italiano" (dire e non dire, fare e
non fare) che, sprezzante dei diritti umani, porta a negare
la dignità di vita e relazione sociale e civile ai più
deboli. Enrico. (P.S.: l'Agenzia delle Entrate, nella sua
risposta è stata corretta, rinviando la decisione in merito
al Ministero dello Sviluppo Economico)
22 febbraio 2012 12:48 - donato4099
La Rai non ha mai chiesto il canone alle aziende per il mero
possesso di pc??? Allora le vagonate di lettere pervenuteci
con tanto di bollettini precompilati??? Io sono uno di
quelli, cosa devo fare??? Nella lettera di richiesta del
canone speciale c'è anche una cartolina preaffrancata, devo
ripedirla indietro specificando il mero possesso di pc e di
stralciare la posizione???
Non faccio nulla??
Siamo in milioni ad attendere istruzioni non boomerang.
grazie
rocco
22 febbraio 2012 8:42 - Cepu
E' giunto il momento, per il direttore generale, di
defenestrare il responsabile della direzione abbonamenti...
ma .. un momento... sarà mica un ennesimo raccomandato ?
21 febbraio 2012 22:43 - bruno9692
Non ha mai comprato un televisore ma ho 3 pc in rete da 7
anni (da quando mi sono sposato e ho comprato casa).
Qualche anno fa feci l'iscrizione a questo forum per avere
notizie dall'ADUC se ci fosse una possibilità di non pagare
il canone rai.
Ho telefonato in RAI e mi hanno detto che il pc era un
apparecchio atto a ricevere il segnale radiotelevisivo per
cui dovevo pagare il canone.
Premetto che non ho apparecchi atti a registrare le
telefonate che faccio, per cui non posso andare da un
avvocato per diventare ricco alle spalle della rai. Però il
rimborso se mi è dovuto, lo prendo volentieri... magari per
cambiare il pc + vecchio.
Bruno
21 febbraio 2012 19:29 - GaSer
La RAI ha finalmente inserito la retromarcia, emettendo
fumate e stridii per l'accelerazione impartita. Ciò che fa
rimanere perplessi è la rozza incoscienza delle loro
azioni. Il cosidetto canone è una delle tasse più odiate,
perché anacronistico e iniquo. È già mal digerito da chi
è usufruitore dei soli canali privati e rigettato
completamente da chi si ritrova mero detentore di un
apparecchio televisivo, ancorché fuori uso. Mentre ci
affacciamo in un'Europa in cui dilaga l'abolizione del
canone (Portogallo, Spagna, Belgio fiammingo, Lussemburgo,
Olanda, Polonia, Bulgaria, Lituania, Lettonia, Estonia,
Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Russia e Turchia) ecco che
si distingue un'Italia in cui si cerca di far pagare un
canone televisivo anche a chi il televisore non ha! Davvero
alla RAI si ipotizzava che una indigesta tassa sulla TV
sarebbe stata applaudita e caldeggiata dai possessori di
calcolatori?
21 febbraio 2012 17:27 - santcostagl
La Rai fa retromarcia asserendo che "non ha mai richiesto il
pagamento del canone per il mero possesso di un personal
computer''.
Peccato che le bugie abbiano le gambe corte! La RAI infatti
invia da anni lettere ai non abbonati, chiedendo loro il
pagamento del canone e dando quindi per scontato che in ogni
famiglia ci debba per forza essere un apparecchio
televisivo.
A coloro che hanno ritenuto di non dover pagare in quanto
non possiedono televisori, la RAI ha chiesto di
regolarizzare la propria posizione" sottoscrivendo una
"dichiarazione sostituitiva dell'atto notorio" in cui si
doveva dichiarare "di non essere in possesso di alcun
apparecchio atto o adattabile alla ricezione dei programmi
televisivi, ivi compresi personal computer, decoder digitali
ed altri apparati multimediali".
Vedere per credere:
http://www.aduc.it/generale/files/allegati/dichiarazione_rai
.jpg
Siamo all'assurdo! Non solo la RAI ha illegittimamente
chiesto a dei cittadini di "regolarizzare la propria
posizione", dichiarando di non essere tenuti a pagare il
canone (sarebbe come che il Comune XYZ inviasse delle
richieste di pagamento dell'ICI anche a cittadini che non
possiedono immobili in tale comune e che, davanti al rifiuto
di pagare, rispondesse chiedendo una dichiarazione
sostitutiva di atto notorio in cui si dichiara di non
possedere immobili nel territorio di detto Comune), ma, cosa
ancora più grave, ha formulato la "dichiarazione
sostitutiva di atto notorio" in maniera tale che anche chi
per legge non fosse tenuto al pagamento dell'imposta, fosse
indotto a pagarla, pena il dichiarare il falso.
A mio parere questo comportamento costituisce reato. Perché
nessuna Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo a
proposito?
Perché poi la Corte dei Conti non indaga sullo sperpero
di denaro pubblico effettuato dalla RAI per mandare ai non
abbonati quelle lettere illegittime?