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31 gennaio 2008 0:00 - Anonimo
Cari signori: mi domando come fate a non capire che a questo punto non vale la pena di cimentarsi a scrivere nemmeno una riga di tutto quello che sarebbe logico e ovvio. Se pensate per un attimo che la nostra classe dirigente percepisce mensilità da capogìro è altrettanto ovvio che non si pongono le problematiche economiche dei poveri cristi cittadini lavoratori con mensile medio di 1200 €. L'unica ed esclusiva rivincita di noi cittadini Italiani è quella di sapersi comportare in modo decente all'interno delle urne elettorali, ma purtroppo abbiamo visto l'evidente dimostrazione (escluso il sottoscritto) che nelle precedenti elezioni il popolo non ha saputo essere coerente e come un gregge impazito si è scagliato in un prato senza erba sperando che i braccianti vicini non pensassero solo hai propri praticelli privati. Le contestazioni dimostrative ormai non servono a nulla e quasi sempre vengono fatte pagare a caro prezo da chi detiene il potere. Dunque chi non detiene TV e Computers NON PAGHI NULLA, tenendo fede al proverbio che dice: (per il buon intenditor bastan poche parole).
3 gennaio 2008 0:00 - APS
Ma vi rendete conto di cosa si sta parlando in questo post. L'unica cosa da dire è viviamo proprio in un paese disgraziato dove il cittadno è un suddito.
3 gennaio 2008 0:00 - Sandro
Buon giorno a tutti,vorrei fare la disdetta del canone Rai (tassa veramente assurda)possono realmente sugellare la Tv? e gli altri canali che sono privati? possono togliere le informazioni di carattere generale a un cittadino che paga regolarmente le tasse? quanti di voi hanno fatto disdetta del canone Rai? com' e' andato a finire? Grazie
2 gennaio 2008 0:00 - agostino
ve lo do io il canone, dopo anni di furto subito ho deciso di sugellare i televisori se mi chiedono la tassa sul cp ne ho uno rotto in cantina , sugellero' anche quello . voglio vederli in faccia a chi viene quando vedranno le tv ih,ih.ih.
29 novembre 2007 0:00 - guido maria nicolodi
A me sembra già assurdo dovere pagare la gabella ad un ente che viene usato dai politici per dire le loro ... assurdità e mi sto limitando senza alcun contraddittorio vero. Per cui vorrei non pagare più e che si arrangino con le miriadi di pubblicità che ci costringono a subire questi buffoni e ladri autorizzati.
28 novembre 2007 0:00 - PYMoretti
Le sue sono osservazioni logiche e condivisibili, ma tant'e'. Infatti, per la Cassazione non importa che il segnale arrivi tramite radiodiffusioni, via cavo, via satellite o altri metodi. Tutto e' da ricondurre alla legge del 1938 (questa l'interpretazione).
Per quanto riguarda l'adattabilita', anche qui c'e' poco da fare. Tutto e' adattabile, siamo d'accordo. E la nostra battaglia e' proprio quella di chiedere chiarimenti ed una modifica di legge affinche' non si rimanga nell'indeterminatezza di quella vecchia legge (indeterminatezza che la Rai sfrutta per ampliare sempre piu' il bacino dei tartassati).
28 novembre 2007 0:00 - non-utente
In un appartamento in cui vive Tizia, viene recapitata lettera della Rai che chiede a Caia (madre di Tizia che è residente lì, ma non ci vive) il pagamento del canone rai.
Tizia risponde per sua madre Caia, dicendo di non possedere il televisore. Seguono 3 o 4 richieste di pagamento della Rai. Ad ennesima risposta di non avere il televisore, la RAI ha mandato richiesta di compilazione di "dichiarazione sosstitutiva di notorietà" con la quale Mevia dovrebbe dichiarare sotto la propria responsabilità PENALE di non possedere né TV, né pc ecc. ecc.
A parte il fatto che ora quell'appartamento è disabitato ed è in attesa di essere affittato, io credo che non sia il caso di replicare più alla RAI. Che dite?
28 novembre 2007 0:00 - domanda2
ma la scheda tv non c'è!mi sembra assurdo che per "adattabilità" si intenda la possibilità di montarci su una scheda tv e quindi valga per qualunque cosa abbia uno schermo...allora, come ho scritto in un altro intervento, anche un qualsivoglia elettrodomestico è "adattabile": basta montarci su, oltre che un sistema di ricezione del segnale televisivo, anche uno schermo (tanto, montare per montare) ed alimentare il tutto prendendo la corrente dall'elettrodomestico.
Inoltre il fatto che il pc sia connesso ad internet (dando la possibilità di vedere la tv in streaming) non c'entra nulla, è proprio un altro tipo di segnale: quello che ricevo via internet non è il segnale televisivo, ma un flusso di dati che porta chissà quale informazione; il segnale televisivo (quello che si intende nella legge) è quello che viaggia nell'etere in VHF ed UHF!

Complimenti per la giusta causa portata avanti.
27 novembre 2007 0:00 - PYMoretti
Spieghiamo tutto qui: http://www.aduc.it/dyn/rai
In ogni caso, la legge (del 1938) prevede il pagamento per tutti gli apparecchi "atti o adattabili". Converra' che un computer senza scheda tv e' facilmente "adattabile" a ricevere una scheda tv. Inoltre, e' possibile ricevere programmi tv anche tramite internet, quindi basta una connessione adsl (o basta che il computer sia "adattabile" alla connessione internet).
27 novembre 2007 0:00 - domanda
qualcuno mi spiega perchè si dovrebbe pagare il canone rai se si è in possesso di un computer? un computer SENZA SCHEDA TV non può ricevere il segnale televisivo.....al massimo posso vedere la tv in streaming via internet, ma quello è tutto un altro paio di maniche.
27 novembre 2007 0:00 - Dario
C'è un magna magna politico, che in qualche modo cerca di coprire questa tassa assurda. Il governo non si è mai posto il problema di rinnovare o cancellare una legge del 38. Chissà perchè. E ora che questivecchiacci (con tutto rispetto di mia nonna) lasciassero spazio a politici più intelligenti e di nuova generazione. Che siano di destra o di sinistra...
26 novembre 2007 0:00 - roberto
Vi seguo oramai da quando vi ho scoperto in internet. Li state mettendo alle corde come dei pugili suonati. Forza Aduc che abbattiamo il Moloch!!
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