Cari signori: mi domando come fate a non capire che a questo
punto non vale la pena di cimentarsi a scrivere nemmeno una
riga di tutto quello che sarebbe logico e ovvio. Se pensate
per un attimo che la nostra classe dirigente percepisce
mensilità da capogìro è altrettanto ovvio che non si
pongono le problematiche economiche dei poveri cristi
cittadini lavoratori con mensile medio di 1200 €.
L'unica ed esclusiva rivincita di noi cittadini Italiani
è quella di sapersi comportare in modo decente
all'interno delle urne elettorali, ma purtroppo abbiamo
visto l'evidente dimostrazione (escluso il sottoscritto)
che nelle precedenti elezioni il popolo non ha saputo essere
coerente e come un gregge impazito si è scagliato in un
prato senza erba sperando che i braccianti vicini non
pensassero solo hai propri praticelli privati. Le
contestazioni dimostrative ormai non servono a nulla e quasi
sempre vengono fatte pagare a caro prezo da chi detiene il
potere. Dunque chi non detiene TV e Computers NON PAGHI
NULLA, tenendo fede al proverbio che dice: (per il buon
intenditor bastan poche parole).
3 gennaio 2008 0:00 - APS
Ma vi rendete conto di cosa si sta parlando in questo post.
L'unica cosa da dire è viviamo proprio in un paese
disgraziato dove il cittadno è un suddito.
3 gennaio 2008 0:00 - Sandro
Buon giorno a tutti,vorrei fare la disdetta del canone Rai
(tassa veramente assurda)possono realmente sugellare la Tv?
e gli altri canali che sono privati? possono togliere le
informazioni di carattere generale a un cittadino che paga
regolarmente le tasse? quanti di voi hanno fatto disdetta
del canone Rai? com' e' andato a finire? Grazie
2 gennaio 2008 0:00 - agostino
ve lo do io il canone, dopo anni di furto subito ho deciso
di sugellare i televisori se mi chiedono la tassa sul cp ne
ho uno rotto in cantina , sugellero' anche quello .
voglio vederli in faccia a chi viene quando vedranno le tv
ih,ih.ih.
29 novembre 2007 0:00 - guido maria nicolodi
A me sembra già assurdo dovere pagare la gabella ad un ente
che viene usato dai politici per dire le loro ... assurdità
e mi sto limitando senza alcun contraddittorio vero. Per cui
vorrei non pagare più e che si arrangino con le miriadi di
pubblicità che ci costringono a subire questi buffoni e
ladri autorizzati.
28 novembre 2007 0:00 - PYMoretti
Le sue sono osservazioni logiche e condivisibili, ma
tant'e'. Infatti, per la Cassazione non importa che
il segnale arrivi tramite radiodiffusioni, via cavo, via
satellite o altri metodi. Tutto e' da ricondurre alla
legge del 1938 (questa l'interpretazione). Per
quanto riguarda l'adattabilita', anche qui
c'e' poco da fare. Tutto e' adattabile, siamo
d'accordo. E la nostra battaglia e' proprio quella
di chiedere chiarimenti ed una modifica di legge
affinche' non si rimanga nell'indeterminatezza di
quella vecchia legge (indeterminatezza che la Rai sfrutta
per ampliare sempre piu' il bacino dei tartassati).
28 novembre 2007 0:00 - non-utente
In un appartamento in cui vive Tizia, viene recapitata
lettera della Rai che chiede a Caia (madre di Tizia che è
residente lì, ma non ci vive) il pagamento del canone
rai. Tizia risponde per sua madre Caia, dicendo di non
possedere il televisore. Seguono 3 o 4 richieste di
pagamento della Rai. Ad ennesima risposta di non avere il
televisore, la RAI ha mandato richiesta di compilazione di
"dichiarazione sosstitutiva di notorietà" con la
quale Mevia dovrebbe dichiarare sotto la propria
responsabilità PENALE di non possedere né TV, né pc ecc.
ecc. A parte il fatto che ora quell'appartamento è
disabitato ed è in attesa di essere affittato, io credo
che non sia il caso di replicare più alla RAI. Che dite?
28 novembre 2007 0:00 - domanda2
ma la scheda tv non c'è!mi sembra assurdo che per
"adattabilità" si intenda la possibilità di
montarci su una scheda tv e quindi valga per qualunque cosa
abbia uno schermo...allora, come ho scritto in un altro
intervento, anche un qualsivoglia elettrodomestico è
"adattabile": basta montarci su, oltre che un
sistema di ricezione del segnale televisivo, anche uno
schermo (tanto, montare per montare) ed alimentare il tutto
prendendo la corrente dall'elettrodomestico.
Inoltre il fatto che il pc sia connesso ad internet (dando
la possibilità di vedere la tv in streaming) non
c'entra nulla, è proprio un altro tipo di segnale:
quello che ricevo via internet non è il segnale televisivo,
ma un flusso di dati che porta chissà quale informazione;
il segnale televisivo (quello che si intende nella legge) è
quello che viaggia nell'etere in VHF ed UHF!
Complimenti per la giusta causa portata avanti.
27 novembre 2007 0:00 - PYMoretti
Spieghiamo tutto qui: http://www.aduc.it/dyn/rai In
ogni caso, la legge (del 1938) prevede il pagamento per
tutti gli apparecchi "atti o adattabili".
Converra' che un computer senza scheda tv e'
facilmente "adattabile" a ricevere una scheda tv.
Inoltre, e' possibile ricevere programmi tv anche
tramite internet, quindi basta una connessione adsl (o basta
che il computer sia "adattabile" alla connessione
internet).
27 novembre 2007 0:00 - domanda
qualcuno mi spiega perchè si dovrebbe pagare il canone rai
se si è in possesso di un computer? un computer SENZA
SCHEDA TV non può ricevere il segnale televisivo.....al
massimo posso vedere la tv in streaming via internet, ma
quello è tutto un altro paio di maniche.
27 novembre 2007 0:00 - Dario
C'è un magna magna politico, che in qualche modo cerca
di coprire questa tassa assurda. Il governo non si è mai
posto il problema di rinnovare o cancellare una legge del
38. Chissà perchè. E ora che questivecchiacci (con tutto
rispetto di mia nonna) lasciassero spazio a politici più
intelligenti e di nuova generazione. Che siano di destra o
di sinistra...
26 novembre 2007 0:00 - roberto
Vi seguo oramai da quando vi ho scoperto in internet. Li
state mettendo alle corde come dei pugili suonati. Forza
Aduc che abbattiamo il Moloch!!