"...Di norma i finanzieri non si presentano affatto e se lo
fanno non hanno il diritto di entrare in casa vostra per
controllare se è presente o meno un apparecchio televisivo.
Se non li fate entrare, dovranno chiedere un mandato al
Magistrato che ovviamente non glielo darà mai per un motivo
così banale! ( Dalle statistiche non risultano casi di
accessi forzosi da parte della Guardia di Finanza per
verificare se c'è una tv in casa). Chi ci prova, di solito
è un "funzionario" della Rai che non ha alcun diritto
legale di entrare in casa della gente e che non può neanche
rivolgersi al Magistrato per richiedere un mandato!..."
31 dicembre 2014 21:13 - Cepu
E' elementare che deve pagare chi trasmette, e non chi
riceve.
Vuoi trasmettere, bene. Paga allo stato la concessione delle
frequenze.
Coi proventi, lo stato si paga la RAI. Più frequenze si
vendono più la rai incassa.
Meno frequenze lo stato concede, meno incassa per la rai.
Questo si che sarebbe "mercato".
27 novembre 2014 17:29 - filiberto6007
Canone RAI UNA VERGOGNA tutta italiana!
27 novembre 2014 15:36 - schizzo
Quello che è incostituzionale e amorale è il fatto che un
cittadino debba pagare il canone di una TV a cui non è
interessato. Una TV gestita squallidamente e con una
professionalità indicibile, che chiude i bilanci sempre in
profondo rosso, un carrozzone da avanspettacolo con
conduttori di quiz aberranti e di una manifesta ignoranza
madornale: ed oltretutto li si strapaga. Sicuramente occorre
azzerare i vertici aziendali ed assumere personale non
legato ai soliti squallidi uomini politici, dotati
soprattutto di una morale che consenta loro di produrre
programmi gradevoli. Ricordate la frase della Sig.ra Ciampi?
Oggi è più attuale che mai.Però in Albania amano i
quiz... e quando sono all'estero ed accendo la trelevisione,
dall'Italia arrivano programmi solo e solo ignoranti. E per
tale immagine di esportazione si dovrebbe pagare? Squallido.