Mi richiedo: un regio decreto del 1938 che "parla" solo
ovviamente di radio-audizioni, a lit 81 annue [visto che la
tv fu itrodotta in I nel 1954 che validità può avere? Il
redomifasolla defunse, ora c'è la "repubblica" della
frutta, ma sempre repubblica! Ed abbiamo 1 Costituzione!
L'altra "legge" riguarda solo chi ha EMITTENTI televisive!
Cioè La5, La6, La7, Raiset, ecc. ecc.
Poichè il canone è un'imposta, la dovremmo pagare anche se
non si avesse il televisore... La potrebbero includere, e
certamente lo fanno, nel prezzo della varechina, aceto,
bicarbonato, acido acetisalicilico, ecc. ecc. ecc.
28 settembre 2009 20:01 - roberto2829
Ho paura che l'intervento dei due giornali abbia uno scopo
diverso da quello che ADUC persegue da tempo. Visti poi
quali direttori di giornale scendono in campo!!!!
Ma va dato atto che la situazione resta roboante e forse
scuote più di qualche cittadino/suddito dal torpore. A mio
parere una lettera aperta con contenuto ad hoc, di ADUC , ai
due direttori non sarebbe poi cosa sbagliata. Il commento
riportato su alcune agenzie di P. Garimberti , si commenta
da solo...........
Scriverò personalmente una lettera ai due giornali, con la
speranza che venga pubblicata tema: il canone/tassa. Se
insieme alla mia arriveranno tante altre lettere, bhè , la
goccia diventa oceano...
per aspera ad astra
ps. ricordiamoci dei paesi che hanno abolito il canone.....