Spenderanno milioni o forse miliardi di euro per difendere
l'impenetrabilità di queste strutture quando potrebbero
utilizzare gli stessi fondi o molto probabilemnte una loro
frazione per costruire una rete fisicamente separata dalla
rete di internet. L'unico lato negativo è che tutti coloro
che ci lavorano, dall'unltimo operaio fino al massimo
dirigente, dovranno dotarsi di un portatile e di un prorpio
abbonamento adsl per cazzeggiare su internet. Le
manomissioni potranno essere fatte direttamente in loco. Per
sapere come si fà invito a vedere il film Mission
Impossible.
22 giugno 2011 13:31 - vladimir5346
Siete in ritardo di 10 anni con questi pensieri :)
22 giugno 2011 12:30 - gaedeb01
Gli hacker han perfettamente ragione.
Senza entrare in discussioni politiche (nel qual caso sarei
sempre a favore degli hacker, quelli veri, che non son dei
criminali per chi sa di cosa parlo) non e' colpa loro se gli
altri sono ignoranti.
18 giugno 2011 19:03 - lucillafiaccola1796
l'u-mano. animale della peggior specie, una sola cosa sa
fare: ammazzare tutto quel che è vivo! in tanti millenni
non ha imparato altro. spero che presto uccida sè stesso
così ce lo leviamo definitivamente dallazzo! altro non sa
fare e non fa...certe ciazzate bufolate made in $ionu$a sono
proverbiali....
Ho fatto una ricerchina su "stuxnet" ed ho estratto...
L'arma della paranoia - La scoperta dei veri obiettivi di
Stuxnet ha innescato discussioni e speculazioni sui motivi,
le origini e soprattutto l’identità dell’autore
dell’attacco. Secondo alcuni un riferimento biblico nel
codice potrebbe indicare Israele come artefice del worm,
mentre c'è chi teorizza che il malware sia opera del
Pentagono. Sia come sia, il primo caso noto di un virus
informatico utilizzato per un attacco distruttivo nel mondo
reale ha dimostrato che i sistemi industriali fondamentali
sono troppo vulnerabili e che la paranoia è un’arma molto
più potente di qualsiasi offensiva convenzionale. Dopo
l’era dei cyber-vandali e dei cyber-criminali, ora
potremmo essere entrati in quella del cyber-terrorismo e
delle cyber-guerre.