L'evasione del canone Rai delle famiglie, che gia' nel 2005
ammontava al 22%, e' balzata, nel 2011, al 43% (contro l'8%
della media europea) e, si stima che nel 2012 arrivera' al
46%. Tra i maggiori evasori del Canone Rai figurano le
famiglie residenti nelle province di Caserta, Imperia,
Foggia e Bolzano, dove l'evasione sfiora il 90% delle
famiglie.
All'opposto le province piu' virtuose sono quelle di Aosta,
Siena, Pescara e Campobasso dove l'evasione si attesta al
12%.
Ma l'evasione maggiore si riscontra nelle imprese.
Secondo i dati di Contribuenti.it in Italia esistono circa
4,5 milioni di imprese di cui il 98% collegata con Internet
con almeno un computer, per cui almeno 4,4 milioni di
imprese dovrebbero pagare il canone speciale. Ma dai dati
pubblicati dalla Rai risulta che i canoni speciali riscossi
ogni anno sono meno di 180 mila, per cui almeno 4,2 milioni
di imprese, non pagano il canone con un 95% di evasione.
Limitandosi ad applicare il canone speciale base di 195,31
euro a 4,2 milioni di imprese, l'evasione e' di 820 milioni
di euro. E se si considera che oltre alle imprese devono
pagare il canone anche i lavoratori autonomi, i circoli, le
associazioni, le fondazioni, le sedi di partiti politici,
gli istituti religiosi, gli artigiani, le scuole e gli enti
pubblici e che il canone speciale va pagato per ciascuna
sede o ufficio, e che lo stesso varia da 200,91 a 6.696,22
euro l'anno a seconda della tipologia commerciale, lo
"Sportello del Contribuente" stima che l'evasione del canone
speciale ammonta a circa 1,2 miliardi di euro l'anno.
Tra i maggiori evasori del canone Rai figurano le imprese
con sede nelle province di Milano, Venezia, Torino e Roma
dove l'evasione sfiora il 98% delle imprese.
25 gennaio 2012 13:39 - luky
Cara Antonella, invece di fare la professoressa correggendo
su questo blog gli errori sull'uso dei verbi di qualche
lettore che magari non ha studiato quanto te, dai una
giustificazione al compenso RAI di euro 1 milione e 200 mila
al semianalfabeta di Celentano (e non si parli di
beneficenza dato che danno ciò che rimane tolte le spese,
ovvero di solito le spese sono del 70 - 80%).
25 gennaio 2012 8:48 - antonella9376
Va bene non censurare i commenti, però imporre a chi scrive
un buon correttore ortografico e una minima conoscenza
dell'italiano non sarebbe male. "Se gli abbonati farebbero".
Rabbrividisco. Però sul concetto sono d'accordo. Nessuno
paghi più il canone. Però nessuno deve più comprare
televisori, visto che la tassa è sul possesso del
televisore e non sul fatto che si guardi o meno la Rai. E se
non si comprano più televisori, chi li fabbrica va in
crisi, e se chi li fabbrica va in crisi, licenzia gli
operai...
23 gennaio 2012 18:58 - lucillafiaccola1796
perché pagare la mnnezza a roma in modo che alé me magno
tutto se li scrocca con l'amiki nerisfaci?
22 gennaio 2012 18:28 - PRELUDIO
SE TUTTI GLI ABBONATI FAREBBERO DISDETTA DEL CANONE, COME
SAREBBERO PAGATI I LAUTI COMPENSI ELARGITI?...