Il commento di glacial68 è apprezzabile, ma.... non avete
capito che la RAI è il nido di tutte quelle serpi di
politici che abbiamo in questo paese, è un altro carrozzone
del magna magna a più non posso, figuratevi se vi è un
politico che andrà contro la mafia RAI, un giorno gli
potrà diventare utile è un posto dove ficcare l'ago è
succhiare, così come lo sono i consorzi, le compartecipate,
le provincie, gli enti che non si sa nemmeno cosa cazzo
facciano. In pratica siamo il 65% della popolazione che deve
nutrire il 45% che non produce 'unamata sega'. Produzione di
questo 45%, carta, burocrazia,bastoni tra le ruote ecc. ecc.
21 febbraio 2012 11:07 - Cepu
Al giorno d'oggi, il canone è dovuto a chi ha in casa un
decoder, unico apparato che mette in grado di ricevere
"RADIOAUDIZIONI TELEVISIVE".
Non può essere chiesto, ai sensi di legge, per nessun altro
oggetto.
20 febbraio 2012 16:50 - francescodeleo
Secondo me sarebbe ora di meglio definire in che caso
bisogna pagare il canone. Parliamo di una legge vecchissima
e se dovessimo fare riferimento alla legge dovrebbe pagare
il canone anche chi possiede un videocitofono. Spero che
mettano mano alla legge, come anche che trovino il modo per
farlo pagare a tutti e contemporaneamente ridurne l'importo,
se proprio non si può eliminarlo.
20 febbraio 2012 16:02 - damabianca
raggiro. queste sottiglizze ritardi quiproquo sonoi raggiri
per i gonzi.
INDIGNATA.invece di vergognarsi per la gestione al
fallimento SI APPOGIANO ALLA PAURA DI SANZIONI PER MUNGERE
CHIUNQUE. PEGGIO DELLE MAFIA.GAME OVER
20 febbraio 2012 10:23 - Cepu
La configurazione del canone riflette la circostanza che un
segnale prodotto e rilasciato nell'atmosfera possa essere
ricevibile e sfruttabile senza limitazioni da chiunque sia
dotato di un'idonea apparecchiatura tecnica. (radio)
I computer standard non hanno sintonizzatore, ergo non
ricevono "radioaudizioni".
Il fatto che la rai trasmetta streaming in internet, è una
sua scelta, tal quale youtube, e che non ha a che vedere con
l'imposta di possesso di ricevitori radiotelevisivi.
Chi ha un'azienda, anche minuscola, sa che ormai da anni è
obbligatorio fare i versamenti delle imposte esclusivamente
per via telematica. Questo significa che "per legge" è
implicitamente obbligatorio anche avere almeno un PC
connesso a internet. In alternativa ci si può appoggiare a
professionisti o associazioni che offrono questo servizio a
pagamento.
In pratica il discorso è questo: lo stato ti obbliga ad
avere il conto corrente, il commercialista, il PC, la
connessione a internet e poi, come se niente fosse, ti mette
delle imposte sul possesso del conto corrente, sul possesso
di un PC... e così via...
Mi sembra di sentire puzza di MAFIA (o forse mi sbaglio?)
18 febbraio 2012 10:45 - pfui!
Mica diranno che anche una scatola da scarpe deve pagare il
canone?
(infatti, basta "adattarla" mettendoci dentro un
alimentatore, un sintonizzatore, un amplificatore,
un'antenna e uno schermo, et voilà si riceve la TV...)
17 febbraio 2012 23:14 - roberto2829
Penso stiano tentando l'ennesimo giochino. Sollevano il
polverone, poi arriva il Professore e si inventa una leggina
ad Hoc. Resta da vedere il fatto che uno Internet già lo
paga,il discorso di atto o adattabile è piuttosto
discutibile. La radice del problema è la mancanza di
volontà politica nel metter mano al Regio decreto del 1938.
Oppure abolire questa stupida tassa di possesso. Se uno si
compra un PC e adesso sei quasi obbligato per il lavoro , lo
studio , l'università , pure la tassa ci metti?? Ma per
favore....Basta!!
17 febbraio 2012 19:39 - giordan
PAGARE LA RAI PER UN PC IN UFFICIO !!!!
stanno arrivando a miei collegi pagamenti per canone rai del
PC usato nel proprio ufficio professionale. si parla da un
minimo di € 200 , con altri da € 400. MA STIAMO
SCHERZANDO !!! questo gran baraccone non può durare .... ma
è possibile che in un momento di difficoltà economica come
questa LA RAI CHIEDA AD UNO STUDIO PROFESSIONALE IL CANONE
PER UN PC INDISPENSABILE ALL'ATTIVITA' CHE LAVORA !!!! ma di
che stiamo a parlare, sono veramente stanco e come me tanti.
BASTA CON QUESTE PRETESE IMMORALI.
17 febbraio 2012 13:19 - glacial68
Il canone non va pagato ... ammenoche non rinuncino alle
publicità e tramite internet gli abbonati devono poter
avere la possibilità di scegliere votando gli argomenti di
cui trattare e la politica ne deve stare fuori ! Oggi grazie
ai decoder possono tranquillamente oscurare la rai a chi non
paga il canone ... lo facciano ... se poi sono interessati a
far politica nella rai se la paghino i partiti e i politici
!