COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)  
19 dicembre 2012 10:39 - cypherinfo
Sarebbe interessante analizzare il rapporto, se esistente e di che natura, tra il fenomeno studiato dal suo sondaggio ed il sistema economico dove esso ha luogo: Paese occidentale (differenza del fenomeno all'interno di quei Paesi più indicativi) e non (paesi arabi, sistemi non strettamente capitalistici ecc.)
Altra valutazione è quella di approfondire il legame esistente tra l'incremento delle vendite a fronte di una libera possibilità di download; e si scoprirebbe che il dowload libero non fa altro che essere d'impulso alla diffusione commerciale di un prodotto.
Infine una considerazione sul caso particolare dell'essere l'Italia all'ultimo posto nella lettura di quotidiani e nella facile possibilità di poterne disporre gratuitamente on line. Mi domando se a renderli disponibili non siano gli stessi editori di quotidiani!
20 ottobre 2012 12:22 - losfastidios
Non ho mai visto Bill Gates piangere.... :D
17 ottobre 2012 12:30 - serrelina
Sarebbe giusto regolamentare il download. E distinguere gli usi speculativi da quelli prettamente privati. Certo che è difficile, ma se funzionassero davvero i controlli non sarebbe un'impresa così ardua. In ogni caso il download gratuito di altrui proprietà su internet è paragonabile all'utilizzo di testi interamente copiati da alcuni autori/cabarettisti/scrittori/poeti che non hanno raggiunto la popolarità mediatica e non possono rivalersi sui loro sciacalli che sono diventati famosi grazie a farina di altri sacchi. E le società di tutela lo sanno benissimo. Il problema di fondo è che l'artista non sarà mai tutelato finché si penserà che è lecito diffondere un pensiero senza citarne la fonte.
17 ottobre 2012 10:16 - claudio8633
come al solito la gente quando e' in torto cerca di autogiustificarsi.
Nulla di nuovo sotto il sole,no?
  COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)