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11 aprile 2016 10:08 - pcavicch
Inoltrate l'email con il link al virus all'Agenzia delle Entrate... Ci mettono due secondi a rimanere infettati...
10 aprile 2016 7:50 - lucillafiaccola1796
non capisco, o meglio, capisco benissimo, perché le cosiddette autorità, autoatoritazzatisi magari con un dazzo di selfie...una volta Italianamente detto "autoscatto", che ti vorrebbero mettere in carcere per un canone "spammato" per tassa, non contrastano in alcun modo queste truffe causate SOLO dai loro contorcimenti estorsivi. Forse perché l'arto che andrebbero a colpire procurerebbe loRo troppo dolore? Come se Io mi dessi una martellata sul MIO "ciccetto"?
9 aprile 2016 21:58 - savpg8801
Ogni giorno si ricevono di queste mail.
Ed è altrettanto chiaro che, se proliferano, c'è anche una nutrita serie di ingenui che abboccano. La domanda crea l'offerta e la alimenta.
La cosa peggiore è fare denuncia. Con le implicazioni che si possono avere, non vale la pena perchè, da esperienze, è come sparare nell'acqua.
Le autorità non fanno abbastanza per eliminare o bloccare questo spam e spam è dire poco.
La tecnologia informatica oggi dovrebbe permettere di risalire immediatamente agli autori e becarli sul fatto, ancorchè in situ estero.
Le poche informazioni sentite sporadicamente in organi divulgativi come radio-tv-giornali, ecc. non sono sufficienti.
Come è vero che se si vuole si possono intercettare informazioni web di ogni tipo (scandali come la Clinton, o altre innumerevoli situazioni alla ribalta), anche questi attentati informatici possono essere scoperti ed eliminati.
Perchè non agire in tal modo anzichè dare solo qualche notiziola letta da pochi? Quei pochi che, generalmente, sanno già di cosa si tratta.
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