Sono Andrea Boscolo, il commerciale della ditta Wifi4all citato dal Sig.Fabio. e mi scuso anticipatamente per la lunghezza del commento, ma in tanti di attività mi sembra di non sbagliare dicendo che è la prima volta che devo rispondere ad una critica così severa, e questo fatto mi ha amareggiato non poco.

Innanzitutto tengo a precisare che il sig.Fabio non è stato “trattato con sufficienza” ma ha ricevuto una risposta chiara completa ed educata per ogni suo quesito nonostante il modo di averlo posto anche in maniera piuttosto “ruvida” e nonostante tutta la buona volontà che si può mettere per ricomporre una controversia, cosa che ricade nelle mie mansioni.

Sottolineiamo il fatto che tutti i nostri apparati installati presso il cliente sono stati installati a regola d’arte, secondo l’art. 1176 cod.civ.,nelle migliori condizioni tecniche possibile al momento dell’installazione.

La bontà dell’installazione è confermata da un verbale di attivazione firmato dal cliente e nello specifico dal fatto che da ottobre ad aprile la connessione è stata utilizzata con soddisfazione (così come in questi ultimi giorni) dal Sig.Fabio.

Tutti gli apparati sono installati da tecnici da noi certificati e autorizzati, hanno sempre funzionato, funzionano, erano, sono e saranno in garanzia, ma non penso che a noi come azienda, fisicamente, si possa chiedere di garantire che anche l’ambiente circostante sia e rimanga anche nel futuro favorevole alla ricezione del segnale.

Faccio un esempio: e se qualcuno costruisce un edificio che blocca la visibilità tra le antenne? In questo caso (simile a quello delle piante oltretutto) come si può pensare di addossare la colpa al gestore della connessione?

Giova ricordare che noi ci siamo trovati altre volte in questa situazione ma abbiamo sempre risolto il problema nella medesima maniera, ovvero con un ripuntamento dell’antenna dove possibile, oppure addirittura con il ritiro gratuito e la restituzione dei soldi del canone non utilizzato.

Prova ne è che vari clienti nelle medesime condizioni hanno sempre riconosciuto, così come da realtà delle cose, che la responsabilità del malfunzionamento del servizio non lo si possa addossare a noi come azienda.

Ben altra cosa è un malfunzionamento riconducibile ad una della qualsiasi parte che erogano il servizio (apparati, cavi etc…), situazioni dove rispondiamo in solido.

Per quanto riguarda il capitolo “manutenzione” l’azienda scrive già nella proposta d’acquisto (che il cliente può accettare o meno) che le manutenzioni vanno eseguite da nostro personale, e questo fatto non penso possa essere giudicata come una scelta da biasimare.

Il nostro intento è quello di usare apparati e di impiegare tecnici che diano la sicurezza di mantenere quanto più alto possibile gli standard di qualità ai quali siamo arrivati.

Così facendo, cerchiamo di evitare, di fatto, di avere delle brutte sorprese da parte di installatori interpellati da i clienti di cui noi non conosciamo la competenza, la professionalità e più in generale il modo di operare che vogliamo sia di assoluta correttezza e precisione.

Ciò scritto, faccio notare al Sig.Fabio che la sua frase “nel contratto è detto chiaramente che per le manutenzioni devo chiamare loro che potranno avvalersi di ditte esterne da loro certificate, pena la rescissione del contratto” non trova riscontro nel contratto stesso.

Anzi, noi scriviamo chiaramente, più volte e in vari contesti, che le attività “saranno svolte da Teleimpianti (o da terzi incaricati)” .

Come ultimo capitolo mi sono riservato il rapporto interpersonale tra me e il Sig.Fabio.

Per esempio, vorrei precisare che la frase “che mi ha detto che non è colpa loro se gli alberi crescono e bisogna ritarare il segnale” non è stata detta da me, ma anzi posso riferire che la frase esatta detta dal Sig.Fabio è stata “crede che sia stato io a dar da bere alle piante?”.

Quindi, per chiudere possiamo dire al Sig.Fabio che non siamo assolutamente “muro contro muro”, ma che anzi siamo a completa disposizione per cercare di risolvere bonariamente la questione anche a costo di ricevere la disdetta da parte sua.

Nel caso faremo nota di credito per il periodo di non utilizzo della connessione dalla ricezione della disdetta fino alla fine del trimestre di competenza come anche dell’importo calcolato per i giorni in cui ha subito dei malfunzionamenti.

Rimanendo a Sua completa disposizione per qualsiasi altra informazione e/o chiarimento possa essere utile, colgo l'occasione per porgere un saluto a Lei a tutti gli utenti del sito.

Andrea Boscolo.