COMMENTI
  (Da 1 a 3 di 3)  
9 luglio 2016 19:29 - campano-doc
Di niente. In caso di necessità resto a disposizione!
9 luglio 2016 18:56 - lucillafiaccola1796
grazie, campano-doc. Molto ben spiegato ed EFFICACE!!!!
8 luglio 2016 19:20 - campano-doc
Se la migrazione è avvenuta entro i termini per esercitare il diritto di recesso, allora si può contestare l'addebito a Wind-Infostrada.

La richiesta di migrazione, infatti, equivale a recesso. Semplicemente viene incaricato l'operatore recipient, che dovrà curare l'intera procedura.

Tra l'altro, ben si potrebbe contestare anche la modifica alle condizioni contrattuali. In particolare, infatti, bisogna tener presente che:

- Ai sensi dell’art. 1372, c. 1°, c.c. «il contratto ha forza di legge tra le parti» e «non può essere sciolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge»;
- Ai sensi dell’art 33 c. 2 del Codice del Consumo, lett. m) per poter procedere alla modifica unilaterale delle condizioni contrattuali è necessario un “giustificato motivo indicato nel contratto stesso”, altrimenti tale clausola si presume vessatoria;
- l’AGCOM è intervenuta conl' Allegato A alla delibera n. 519/15/CONS: nello specifico andando a leggere l'Allegato 1, viene specificato che devono essere comunicati anche i motivi che giustificano tale modifica (oltre a tutta una serie di altri obblighi).

Come prima cosa va inoltrato formale reclamo, con i mezzi più idone (consiglio la PEC), in caso di mancato riscontro al reclamo si procede rivolgendosi al Corecom della propria regione.
  COMMENTI
  (Da 1 a 3 di 3)