Buongiorno, scrivo qui perché anche a me è successa una
cosa simile.
Il giorno 12 luglio 2016 sono passato tecnicamente da
Tiscali a TIM. Con Tiscali ero da oltre 2 anni e quando
avevo fatto il contratto con l'operatore TIM mi è stato
detto che si passerà da una linea VoIP a una normale ma
comunque si arrangeranno loro con la disdetta. Il 12 luglio,
il tecnico era venuto da me per mettere su la linea (con un
nuovo numero) e ha scollegato il vecchio spinotto. Da quel
momento ho navigato (non ho mai usato un telefono di casa)
solo ed esclusivamente attraverso la linea TIM anche perché
su quella Tiscali non solo non aveva senso navigare ma
tecnicamente era impossibile in quanto non avevo più lo
spinotto attaccato per il collegamento della linea. Questi
giorni mi è arrivata, attraverso una normale lettera (posta
4 pro), una lettera di un studio legale di Cagliari in cui
venivo invitato "a corrispondere" l'importo di 116 euro
ovvero 2 bollette che avrebbero coperto 4 mesi in cui io non
ho utilizzato la linea Tiscali, cosa che si potrebbe vedere
anche dal traffico dati sul quel numero.
Adesso ho inviato una lettera A/R (insieme ad una
trasmissione anticipata anche via fax della suddetta
lettera) attraverso il servizio di "posta senza busta" in
cui chiedevo il recesso con effetto immediato dal contratto
stipulato con Tiscali. Questo perché si vede che TIM non
gli aveva comunicato il mio passaggio a loro e soprattutto
perché sul sito "My Tiscali" io risulto ancora un loro
cliente.
Voi cosa mi consigliate di fare?
Non mi sembra giusto pagare per una cosa che non ho
usufruito ma non so neanche come ci si deve comportare in
queste situazioni perché una cosa è "cosa a me sembra
essere giusta" e un'altra cosa è "legalmente, cosa è
giusto fare".
La normale lettera di avviso, anziché la lettera
raccomandata, ha valenza di fronte ad un legale?
Infine, loro concludono dicendo:
"Debbo significarLe che, in difetto di pagamento
dell'importo sopra indicato entro il termine anzidetto (10
giorni), la società Tiscali Italia S.p.A. si troverà
costretta a ricorrere senza ulteriore avviso alla competente
Autorità Giudiziaria al fine di avviare la procedura di
recupero giudiziale del credito, nonché degli interessi di
mora e dei costi di recupero, con conseguente aggravio di
spese legali.
Valga la presente quale costituzione in mora a tutti gli
effetti di legge."
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.