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Attivita' Agcom. Se continua cosi' non serve... anzi, va riformata
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Comunicato di Vincenzo Donvito
4 agosto 2011 13:41
 
 L'Autorita' per le Garanzie nelle comunicazioni, tra gennaio e luglio 2011, ha concluso 178 provvedimenti sanzionatori ed ha erogato multe per un ammontare complessivo di 4.625.912,30 euro. Lo rende noto un comunicato. Le violazioni riguardano le norme a tutela dei consumatori, la disciplina in materia di pubblicita', obblighi di programmazione, garanzie dei minori e degli utenti, diritti sportivi, e le disposizioni riguardanti il Registro degli Operatori di Comunicazione.
La maggior parte delle multe, poco piu' di tre di questi quattro milioni, e' relativa a 42 provvedimenti della Direzione Tutela dei consumatori per attivazione servizi non richiesti, disservizi nel passaggio da un operatore all'altro, mancanza di qualita', illegittima sospensione, mancata attuazione delle decisione del Corecom, etc. Quindi sostanzialmente l'attivita' dell'Autorita' si e' concentrata su questo.
Dovremmo esserne lieti? No, non lo siamo per due motivi:
1 – il numero dei provvedimenti e' ridicolo
2 – cosi' come e' ridicolo l'importo delle multe
Stiamo parlando di operatori tlc che fatturano centinaia di milioni, operatori che hanno rapporti coi loro clienti essenzialmente basandoli su disservizi di qualche decina di euro e la difficolta' di comunicazione dei clienti con loro. La nostra associazione ne e' testimone: siamo sommersi di telefonate e mail in merito, che rappresentano almeno i tre quarti del nostro servizio di consulenza e assistenza. E siamo solo un'associazione con poco piu' di centomila aderenti. Quanti sono coloro che subiscono in silenzio e/o non si accorgono di illeciti addebiti e cambiamenti di servizi? Crediamo milioni.
Il problema e' che l'Agcom, cosi' come oggi agisce nei confronti di chi viola le norme, per poche che possano essere queste azioni, le stesse non sono un deterrente a modificare gli illeciti comportamenti: troppo basse le multe, un valore anche al di sotto di una piccola campagna promozionale, a cui gli operatori preferiscono la costanza di un illecito con ogni tanto un “intoppo” della multa dell'Agcom.
E' evidente che se le multe fossero piu' salate e commisurate percentualmente al fatturato del trasgressore, la reazione da parte dei gestori di tlc sarebbe ben diversa e questi ultimi converrebbero che sarebbe meglio essere rispettosi delle leggi.
La responsabilita' di questo non e' tanto dell'Agcom, ma di un legislatore sordo e assente, per interessi di parte e ignoranza tecnologica. L'Agcom, insomma, e' come una mosca che da' un po' di fastidio. Ci sara' qualcuno che vuole trasformarla in un calabrone?
 
 
 
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