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Telemarketing selvaggio. La difesa degli utenti affidata alla fondazione fondata dai massacratori
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Comunicato di Domenico Murrone
10 dicembre 2010 14:56
 
Il registro delle opposizioni (a ricevere incessanti telefonate da call center che vogliono vendere di tutto) sarà gestito da una fondazione che vede tra i soci fondatori alcune società che fanno del telemarketing 'selvaggio' una delle loro peculiarità gestionali. L'istituzione del registro ha radicalmente modificato le regole in fatto di telemarketing, che prevedibilmente non porrà termine al martellamento telefonico che da anni subiscono gli italiani.
Il ministero dello Sviluppo economico ha deciso che il soggetto attuatore delle previsioni della legge 178/2010 sarà la fondazione Ugo Bordoni. Tra i soci fondatori della stessa ci sono diversi gestori telefonici, tra i principali operatori di telemarketing in Italia: Wind, Vodafone (che è proprietaria anche di TeleTu), 3 Italia, Telecom Italia e Fastweb.
È una non-notizia, siamo nel Paese dei conflitti di interessi! Dove le regole non vengono rispettate neppure da chi le fa.
Da anni le aziende di telemarketing ricevono regali. Il Parlamento italiano ha pure approvato una norma che per un paio d'anni ha consentito di continuare a delinquere ai soggetti che ledevano sistematicamente la privacy degli italiani, in barba a tutti gli avvertimenti del Garante per la protezione dei dati personali.
La fondazione Bordoni dal proprio sito 'reclama' la propria professionalità e indipendenza, ma facciamo fatica a pensarla terza, imparziale difensore del diritto dei cittadini a non essere importunati. Anche perché le condotte contrarie alla legge non si concretizzano soltanto nel disturbare a tutte le ore gli utenti, ma pure nelle modalità di vendita. Un esempio? La telefonata ricevuta in associazione questa mattina:
Qui Impresa semplice di Telecom Italia, un nostro incaricato sta per consegnarle un computer.
Ottimo e perché tanta grazia?
 
 
 
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