Salve, Vi scrivo per chiederVi un supporto in merito alla seguente situazione:
Ho effettuato un ordinativo on-line di materiale informatico pagando anticipatamente. A seguito di lunghe attese e continui rinvii sulla data
effettiva di spedizione decido di annullare il suddetto ordine e chiedere il rimborso di quanto versato (tale comunicazione è stata effettuata tramite PEC). Tuttavia l'esercente letta la mia mail decide bene di emettere fattura e comunicarmi a mezzo mail l'avvenuta spedizione della merce senza comunicare il codice di tracking della spedizione. A questo punto ho provveduto a diffidare (sempre a mezzo PEC) l'esercente ad utilizzare queste tecniche dilatorie intimandogli di dare seguito alla mia richiesta di annullamento dell'ordine (precedente alla fatturazione ed alla sedicente spedizione del materiale) ritenendo che la merce non sia stata effettivamente spedita ed indicando 7 giorni come termine ultimo riservandomi di attivare tutte le iniziative del caso.
Ciò detto vorrei sapere quale tipo di azione è possibile intraprendere qualora il fornitore persista nell'ignorare le mie (credo) più che legittime richieste.
Per completezza Vi allego le condizioni di acquisto riportate sul portale del fornitore.
Resto in attesa di un vs cortese riscontro.
Saluti.
Gianluca, da Roma (RM)

Risposta:
avendo gia' inviata la diffida nei termini dovuti, il passo successivo e' la chiamata in giudizio del commerciante, che se si tratta di un importo inferiore a 1.100 euro, puo' farlo sena il supporto di un legale. Questa la nostra scheda sul Giudice di Pace: http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php
Faccia anche una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato per pratica commerciale scorretta: http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html#wrapper