Salve, Aduc.
dopo avere disdetto la linea telefonica e internet con Fastweb tramite AR datata 8/7/2010, questa mi è stata disattivata in data 13/8. Il 13/9 mi sono recata in uno dei centri indicati per riconsegnare gli apparati, ma mi è stato risposto che non potevano riceverli perché il tempo era scaduto. Dato che la linea era attiva fino al 13/8, e pagata anticipatamente per l’intero mese di agosto, il decorso del mese non può che essere conteggiato da quella data. Ho chiesto dunque sia tramite mail, sia telefonicamente che recandomi presso un centro Fastweb ( che in mia presenza ha inviato all'azienda a sua volta una mail) di indicarmi come restituire gli apparati, ma non ho avuto alcuna risposta se non un sms che mi indicava un numero telefonico che, da me contattato, rispondeva in automatico.
In seguito ho ricevuto fattura con cui mi si addebitava un importo di € 106 per dismissione servizi: ritenendo che non fossero dovuti e che la condotta di Fastweb nei confronti dell’utente non rispondesse alla correttezza richiesta, ho inviato mail dicendo che
gli apparati restavano in deposito presso il mio domicilio, in attesa di comunicazione per la restituzione degli stessi. La risposta è stata un altro bollettino da pagare di € 85 e anche il nome di un centro dove restituire gli apparati, cosa che poi ho fatto in data 17/11.
Ora una società di recupero crediti mi mette in mora chiedendomi € 220: ho intenzione di resistere perchè ritengo che sia un sopruso. Faccio bene? Cos'altro mi consigliate di fare? Grazie per il vostro aiuto e per la qualità dei servizi che fornite. Cordiali saluti
Giuliana, da Busto Arsizio

Risposta:
crediamo che faccia bene, l'unica cosa verifichi cosa prevede il contratto da lei sottoscritto.
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