Il gestore dell'energia elettrica mi ha addebitato il canone Rai su una fornitura relativa alla mia seconda casa (immobile ora vuoto, nessuno vi risiede), nella quale ho avuto la residenza fino al 30 dicembre 2015; dal 31 dicembre risiedo in un altro immobile di mia proprietà. Alle mie rimostranze, rifiuta la mia autocertificazione e pretende un certificato di residenza rilasciato in bollo dal Comune; in alternativa, mi dice che può accettare l'autocertificazione dietro pagamento di 23€ "per il servizio". Mi chiedo: quale servizio? La legge dice chiaramente che i gestori di servizi pubblici sono obbligati ad accettare l'autocertificazione e che il rilascio di certificati non è consentito qualora siano destinati ad uffici della PA o a gestori di servizi pubblici: l'esercizio di un mio diritto, così come il mero svolgimento di un loro dovere non possono certo configurarsi come "servizio"!
Come posso tutelarmi?
Iris, da Milano (MI)

Risposta:
il suo interlocutore non e' il gestore elettrico m l'Agenzia delle Entrate. Per la bolletta col canone non dovuto, paghi solo parte relativa ai consumi, stralciando quella del canone. Quindi presenti specifica istanza all'Agenzia per sgravio e la sistemazione del dovuto. Qui trova le informazioni pratiche del caso: http://sosonline.aduc.it/scheda/canone+rai+bolletta+dal+2016+guida_24536.php