Mia figlia, che è maggiorente, durante la visita a una fiera a Bologna insieme a delle amiche, è stata avvicinata da un promotore Tim che presentava un contratto 'vantaggiosissimo' e chiaramente 'gratuito' con la consegna di una sim.
Peccando di ingenuita' mia figlia e le amiche hanno firmato un contratto di cui non hanno ricevuto copia. Hanno ricevuto invece tutte, dopo circa due mesi, una bolletta di 82,78 euro da cui si legge che il profilo tariffario di base è 'unica di Tim' offerte 'bonus tax free residenz' e 'tutto compreso 30no tel'. Preciso che mia figlia non ha utilizzato la sim e infatti la bolletta non riporta nessun addebito di telefonate.
Come si puo' fare per recedere dal contratto e possibilmente non pagare nulla??
Anna, da Bologna (BO)

Risposta:
riepiloghi le condizioni pattuite col venditore in una raccomandata ar e chieda il rispetto dei patti
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In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).