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Diritto recesso contratto h3g chiavetta Internet
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Lettera 
21 maggio 2009 0:00
 
Buongiorno, in merito a contratto H3G per chiavetta USB per internet, esponiamo quanto ci è successo:
- inizio luglio 2008: riceviamo telefonata da operatore 3 che ci informa sulla chiavetta USB per collegamento internet, precisando che c'è un periodo di prova di 10 gg per poter recedere al contratto;
- 16 luglio 2008: riceviamo chiavetta e contratto (ancora in ns.mani e mai firmato) e dopo le dovute prove verifichiamo la poca copertura e quindi l'impossibilità di utilizzo della stessa;
- 18 luglio 2008: chiamiamo assistenza clienti, che cambia versione dicendo che comunque la chiavetta va restituita (subito sembrava rimanesse nostra pagando solo 30¤) così provvediamo a fare raccomandata e restituiamo anche la chiavetta al centro assistenza;
- 21 luglio 2008: inviamo raccomandata per recedere al contratto e provvediamo a bloccare l'addebito in conto presso la nostra banca;
- 06 agosto 2008: restituiamo chiavetta USB al centro assistenza H3G che ci rilascia modulo ricezione firmato;
- 15 agosto 2008: arriva la 1^ fattura per ¤ 66,95, per la quale chiediamo spiegazioni al centro assistenza, che ci conferma che non dobbiamo pagare e provvede a rinviare fax nostra raccomandata di disdetta.
- 15 ottobre 2008: arriva 2^ fattura per ¤ 77,24. Nel frattempo non abbiamo usufruito di alcun servizio 3
- 15 febbraio 2009: arriva 3^ fattura ¤ 200,60, ancora spese di attivazione.....
- 17 aprile 2009: arriva lettera di sollecito pagamento con addebitati interessi e spese per ¤ 43,40 da un ufficio di gestione crediti;
- 08 maggio 2009: inviamo fax all'ufficio di gestione crediti e ad H3G, ribadendo i fatti e alleghiamo nuovamente raccomandata e relativa ricevuta del 21 luglio 2008.
A questo punto l'ufficio della gestione del credito ci richiama chiedendo copia del contratto datato da H3G 10/07/08, ma pervenutoci assieme alla chiavetta in data 16/07/08, e ci informano che la data che fa fede è il 10 luglio e pertanto la raccomandata del 21 luglio è stata fatta 1 giorno troppo tardi.
Ora, sbalorditi dalla situazione, Vi chiediamo cortesemente se hanno diritto ai 400 ¤ abbondanti che ci chiedono a seguito dei fatti esposti e considerando che non abbiamo usufruito neanche per un giorno di alcun servizio e che la raccomandata per recedere secondo noi andava fatta entro 10 giorni dalla ricezione della chiavetta e non da una data di contratto da noi neanche mai firmato e restituito.
Ringraziamo per l'attenzione e porgiamo cordiali saluti.
Cristian, da San Vito Di Leg.no (VI)

Risposta:
si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida:
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