Buongiorno, vorrei chiedere un consiglio su come (e se) devo agire con tiscali riguardo la
disattivazione della ADSL.
Nel mese di Giugno 2015 è scaduto l'obbligo contrattuale di 24 mesi che avevo con tiscali, e ho
richiesto la cessazione della linea. L'obbligo scadeva il 6 Giugno, ho inviato la raccomandata il giorno
15 ed è arrivata a destinazione il giorno 19 Giugno; avendo il presentimento che potevano esserci
imprevisti ho provveduto a scollegare modem e telefono dalla presa la sera del 30 Giugno (dato che avevo
già pagato anticipatamente il canone per il bimestre Maggio/Giugno) e ho anche disabilitato l'addebito
su conto corrente per evitare di dover in seguito chiedere eventuali rimborsi, essendo la tariffazione
anticipata, e attivando quindi l'emissione della bolletta tramite bollettino postale cartaceo.
Puntualmente, i problemi si sono presentati: anzitutto tiscali ha avviato la procedura di disattivazione
solamente nei primi giorni di Agosto in barba ai 30 giorni previsti dalla legge, ne ho la sicurezza in
quanto è riportato nella pagina personale online del SelfCare tiscali; inoltre, nella stessa pagina sono
indicati "problemi tecnici con telecom" per cui è previsto un tempo di attesa forse maggiore a 20
giorni, finendo così nel mese di Settembre. Nel frattempo sono state emesse, come avevo previsto,
bollette per il canone dei mesi di Luglio e Agosto che non ho pagato in quanto non ho ricevuto alcun
bollettino tramite posta. Oggi ricevo una email sulla mail di tiscali in cui mi viene sollecitato il
pagamento dei suddetti canoni di Luglio/Agosto minacciando la disattivazione della linea e l'avvio della
procedura di cessazione del contratto (che ho già richiesto io).
Questa comunicazione tramite email ha qualche valore? Premetto che l'ho vista per puro caso dato che
tiscali di solito cessa anche l'indirizzo email collegato alla linea in fase di disattivazione, e quindi
potevo anche non vederla affatto. Inoltre, è giusto che io paghi per mesi in cui non ho usufruito del
servizio considerando anche il fatto che la linea dovrebbe già essere stata cessata da un pezzo?
Vi ringrazio per la vostra dedizione e per i preziosi consigli
Alessandro, da Barbarano Vicentino (VI)
Risposta:da quello che ci racconta queste le ns impressioni:
1) la sua richiesta di recesso è giunta dopo la scadenza naturale dell'offerta, di fatto prolungando il contratto
2) il suo recesso, presumibilmente comunicato per raccomandata AR, è dunque anticipato, con obbligo di distacco linea entro i successivi 30 gg.
3) il gestore ha diritto a:
- emettere regolare fattura bimestrale, con rimborso a richiesta della quota canone/consumi del periodo successivo alla disattivazione,
- richiedere il costo di disattivazione
4) a fronte dell'emissione di una fattura, lei puo' solo:
- accettare e pagare, salvo rimborsi da richiedere
- respingere il documento come illegittimo, in tutto o in parte, facendosi valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php