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Libero infostrada dopo disdetta stacca adsl ma non libera la linea
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Lettera 
30 aprile 2008 0:00
 
Salve,
colgo l'occasione per complimentarmi del sito. Vi riassumo il mio problema. In data 29.02.2008 invio raccomandata A/R per disdire l'Adsl di Libero, dopo poco più di 30 in data 08.04.2008 staccano l'adsl ma per un loro malfunzionamento non liberano totalmente la linea portante e pertanto io non riesco ad attivare con nessun altro operatore l'Adsl in quanto la linea risultata ancora occupata da infostrada. Dopo decine di chiamate e altrettante pratiche di sollecito aperte telefonicamente dall'operatore, a tutt'oggi 28.04.2008 non riesco ancora ad attivare la linea con nessun altro operatore. Volevo chiedervi se è opportuno inviare un' ulteriore raccomandata per la messa in mora e se posso chiedere un rimborso del disagio dato che a me internet non serve per svago ma bensì per lavoro, anche perchè loro stessi mi hanno detto che non hanno idea delle tempistiche necessarie a risolvere il problema.
Vi ringrazio e attendo notizie prima di procedere
Fabio , da Roma (RM)

Risposta:
la legge parla chiaro: tutto deve essere liberato entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta di disdetta. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora: clicca qui
In questa sede puo' anche chiedere un congruo risarcimento del danno.
Faccia una segnalazione con richiesta di intervento al Garante nelle comunicazioni: clicca qui
In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).
 
 
 
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