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Modem Linkem
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Lettera 
15 giugno 2017 0:00
 
Salve vi scrivo su indicazione di un collega riguardo la vostra' operativita' dalla parte del consumatore.
Nel 2013 presso un rivenditore autorizzato ho sottoscritto un contratto con la linkem per una ricaricabile con modem interno,dettomi dal rivenditore che nei 151 euro era compreso il modem.
Per 2 3 anni l'ho usata poi per la loro lentezza nel servizio e vari disservizi,lasciandomi senza internet, ho deciso di abbandonarli e non usufruire piu' del loro servizio non avendo vincoli di contratto ma solo ricarica quando volevo e lasciando il modem in cantina dato che era inutilizzato e ne tanto meno sono stato contattato da loro per la restituzione dato che mi era stato detto che era di mio possesso.
Fatto sta che oggi vengo contattato dalla SIR recupero crediti che mi segnala che linkem ha aperto una disputa sulla mancata restituzione del modem e che mi era stata mandata una lettera di recupero credito all'indirizzo di Milano ma io da 2 anni vivo a Roma. Dopo riattaccato ho contattato la linkem, che mi ha confermato che non avendo restituito il modem nel 2016 dovrei pagare 100 euro piu' le spese di avvocatura.
Chiedo a voi e' mai possibile questo?
Perche' mi hanno contattato solo ora tramite la SIR e per lo piu' devo pagare le spese di consulenza? Il mio numero da dare alla SIR questi signori l'avevano, contattarmi prima no?
Cosa mi consigliate di fare??
Grazie
Genaro, da Grottaferrata (RM)

Risposta:
non sappiamo se tra gli adempimenti del gestore c'è anche l'obbligo di sollecitare l'utente a restituire il modem, ma è probabile che tale restituzione, entro una certa data dalla disdetta, sia dovuta se cosi' è precisato nel contratto. Se cosi' è, e se l'entità della richiesta corrisponde al contratto, non vediamo cosa consigliarle in opposizione.
 
 
 
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