testata ADUC
Penale travestita da costo?
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
25 luglio 2015 0:00
 
Poco meno di un anno fa ho aderito (solamente tramite modulo online) alla proposta di contratto relativa al servizio internet Eolo Plus erogato da NGI SpA.
Le Condizioni Generali sono visibili qui: https://www.eolo.it/home/chi-siamo/informazioni-legali/doc/contratto.html
Il modulo di adesione online specificava anche la seguente "promozione": le spese di installazione (pari a 122 euro) sono "gratuite" nel caso di adesione per due anni.
Ieri (quindi meno di due anni dopo) ho inviato comunicazione di recesso tramite posta elettronica certificata a cui NGI ha dato riscontro oggi con e-mail semplice.
Dal riscontro si evince che NGI applica precisamente il punto 2.5 dove si specificano sia "le spese per la disattivazione del Servizio" quantificate in 73,20 euro sia "ogni altro ulteriore importo derivante dal mancato rispetto delle condizioni promozionali", per cui NGI mi esorta a pagare 122+73,20 euro (o meglio 142,64 euro, che è la differenza rispetto alla frazione di canone da me anticipata e non usufruita).
In sintesi dovrei pagare 122 euro per i costi di installazione iniziale, in quanto ho dato il recesso prima di due anni, e 73,20 euro per i costi di disattivazione.
Mi chiedo se tali cifre siano compatibili con i fatti, e cioè che l'installazione consisteva in circa un ora di lavoro di un tecnico locale, mentre gli apparati hardware verranno ritirati nello stesso modo in un tempo di certo minore.
Ho l'impressione che le vecchie penali messe fuorilegge dal decreto Bersani siano ora nascoste opportunamente nei "costi" sostenuti da NGI.
Marco, da Trento (TN)

Risposta:
la sua impressione e' piu' che legittima, ma l'Autorita' -"condizionata" a nostro avviso dai vari operatori tlc- ha stabilito questa norma, proprio nei termini che lei ha sperimentato su di se'.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS