Salve, in seguito alla disdetta del mio contratto sky mi trovo a dover affrontare svariati problemi.
Penale per disdetta contratto anticipata, in realtà io ho inviato regolare raccomandata a/r ma loro sostengono che a far fede sia la data di ricezione e non il timbro postale di spedizione.
Penale per mancata restituzione degli apparati, ho fatto il contratto a 5 km da casa e ora la restituzione si può fare solo in un posto a 40 km dove non ho possibilità di andare... ho dato piena disponibilità a restituire tutto ad un incaricato mandato da loro al mio domicilio.
A distanza di pochi mesi(il contratto scadeva il 1-05) e senza preavviso di alcun genere mi hanno data in pasto all'agenzia fire...
Per quanto riguarda i due motivi principali ho già chiesto udienza di conciliazione al corecom piemonte ma non so come comportarmi con la nuova partecipante al contenzioso di"fire recupero crediti".
E' lecito che in così poco tempo la pratica sia finita a loro? E' corretto che mi inviino una lettera di pagamento datata 16.09, dandomi 10 giorni per pagare e la data di scadenza specificata sul bollettino sia il 26.09? E' lecito che i miei dati siano stati comunicati a terze parti? A questo punto credo di dover procedere in qualche modo anche contro il recupero crediti...
Grazie
Cordialmente
Annalisa, da Verolengo (TO)

Risposta:
se lei ha inviato la disdetta per fine naturale del contratto, se c'e' obbligo di preavviso, vale la data del timbro postale; se la disdetta e' in anticipo rispetto alla scadenza naturale, i 30 gg valgono a partire dalla data di ricevimento della stessa.
Gli apparati vanno comunque restituiti nei termini e nei luoghi specificati nelle condizioni contrattuali.
La societa' di recupero crediti, legittimamente concessionaria della riscossione del credito del gestore, attua i propri metodi di comunicazione della messa in mora, che lei puo' tuttavia ignorare se non avvengono formalmente, cioe' per raccomandata AR.