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Lettera 
3 dicembre 2016 0:00
 
Buonasera,
avrei bisogno di un suggerimento in merito alla situazione seguente:
sono stato cliente di TeleTu per parecchio tempo ma, dopo mesi e mesi di segnalazioni per problemi tecnici (che di fatto, ai miei occhi, appaiono tali e quali ad inadempimenti contrattuali (visto che spesso la fornitura del servizio veniva a mancare completamente, magari per decine e decine di minuti o mezz'ore intere...), mai risolti, ho cambiato operatore (che mi fruisce ormai il servizio da 4 mesi) e ho inoltrato la disdetta (4 mesi fa) a TeleTu tramite raccomandata A/R (inutili le decine di segnalazioni al gestore, concernenti i problemi citati).
Ho quindi rimosso la domiciliazione bancaria (tramite mia apposita richiesta alla banca medesima) e... mi è stata emessa un'altra fattura, l'ho comunque pagata: pensavo potesse trattarsi di quella relativa al periodo "intermedio" in cui ho inviato la disdetta.
Ora mi è arrivata un'altra fattura, non con penali o che, ma relativa ad una presunta fornitura "standard" del servizio, come se la disdetta in questione non fosse mai stata presa in considerazione.
Ma io ho una disdetta inoltrata da tempo, quindi non intendo pagare.
Qualora quest'ente truffaldino (come molti sappiamo, purtroppo) insistesse per il pagamento, eventualmente arrivando a società terze, cosa potrei fare? C'è qualche ente "ad hoc" cui potrei rivolgermi.
Si parla di piccole cifre (almeno per ora), quindi vorrei evitare di dover pagare per la risoluzione del contrasto in esame, finendo per pagare sborsare cifre che nemmeno minimamente dovrei toccare....
Ringrazio in anticipo per qualsiasi suggerimento dato che, anche per mancanza di esperienza nel settore, non saprei proprio da che parte iniziare (immagino l'ipotesi di non pagare, molto semplicemente, potrebbe ritorcermisi contro. Anzi, molto spesso questo accade concretamente stando a quanto ho letto nel web...)
Nicola, da Bergamo (BG)

Risposta:
a fronte di una formale disdetta, il gestore ha 30 gg di tempo per disattivare il servizio, al termine dei quali lei puo' ritirare la delega bancaria degli addebiti; i costi da riconoscere al gestore uscente sono quelli contrattualmente previsti per la cessazione, i consumi residui del periodo prima della definitiva cessazione e i rimborsi degli eventuali vantaggi tariffari usufruiti a seguito di recesso anticipato.
In via cautelativa, respinga formalmente (raccomandata AR o PEC) le fatture di addebiti diversi da quelli descritti
 
 
 
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