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Rimodulazione Wind10 in wind12 - corecom
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Lettera 
22 febbraio 2008 0:00
 
Gent.ma Aduc,
sono uno dei molti cittadini a cui Wind, lo scorso maggio, ha cambiato il piano tariffario da wind10 a wind12. Secondo Aduc, e secondo altre fonti, Wind non avrebbe potuto modificare unilateralmente il contratto, in quanto vessatoria la clausola 2.4 del contratto che glielo permette. Tale clausola infatti è definita vessatoria dall' art.33 comma 2 lettera m del codice del consumo cui Wind dovrebbe sottostare.
Seguendo il vs consiglio ho quindi fatto ricorso al Corecom, il quale, dopo 'solo' 8 mesi, mi invia la convocazione per la conciliazione.
Dopo la mia breve esposizione dei fatti (con tanto di riferimenti sia al codice del consumo, che a quello delle comunicazioni, riportando di fatto quanto indicato anche nel vs. facsimile di raccomandata che già avevo inviato), l'avvocato Wind dichiara che la modalità di comunicazione della variazione del contratto era a suo tempo corretta, e che vi è stata, da parte mia la possibilità di recedere dallo stesso, facoltà di cui non mi sono avvalso.
Ho fatto notare più volte che questo non esonera Wind dal rispettare il codice del consumo, come anche indicato dal comma 6 art. 70 codice delle comunicazioni, e che, seppure la comunicazione fosse efficace, non avevano titolo per cambiare il contratto: in nessun documento, tanto meno nel contratto, è indicato infatti un giustificato motivo per la modifica unilaterale del contratto. Ci siamo riletti l'articolo 2.4 del contratto, ma nulla: dei giustificati motivi non vi è traccia.
Alla fine, come tutta risposta, l'avvocato Wind ha concluso dicendo che Wind ha comunque agito secondo legge ma che, per pura gentilezza verso il cliente, mi avrebbe riconosciuto un omaggio di qualche decina di euro (con il quale, per altro, non mi pagavo neppure le spese per arrivare alla sede del Corecom). Ovviamente ho rifiutato, e Wind ha a sua volta rifiutato di riattivare il mio vecchio piano tariffario.
Il pacificatore, che mai è intervenuto se non per aprire e chiudere la seduta, ha concluso dichiarando che nessun accordo è stato raggiunto dalle parti.
Ora mi/vi chiedo: a cosa serve il corecom? Io da una parte con le mie/vostre ragioni, e un avvocato dall'altra. Io che dico una cosa, e l'avvocato che ne dice un'altra.. una telefonata tra me e l'ufficio legale Wind fatta 8 mesi fa, avrebbe avuto lo stesso effetto.
Tanto vale andare direttamente dal giudice di pace, cosa che, dopo aver sentito un avvocato, ho intenzione di fare: se Wind preferisce pagare anche spese legali e risarcimento per il tempo perso, ben venga.
Una cosa ancora: perchè se ho ragione, perchè devo farmi in 4, spendere tempo e soldi per vedere riconosciuto un mio diritto? Perchè alla fine devo assumente un avvocato per una cosa che sembra banale come questa?
grazie
Nicola, da S. Ambrogio Valp. (VR)

Risposta:
il Corecom e' un passaggio obbligato, per legge, se si vuole poi adire il giudice di pace. Molto spesso le conciliazioni al Corecom falliscono. A questo punto, il passo successivo e' il giudice di pace: clicca qui
 
 
 
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