Nel 2013 ho cambiato l’operatore da Vodafone a Tiscali, dopo un po’ di tempo ho iniziato a ricevere SMS di offerte promozionali dal mio vecchio operatore invitandomi a rientrare in Vodafone, inizialmente ignoravo gli SMS che mi arrivavano, con il passare del tempo però hanno iniziato ad infastidirmi perché sempre più frequenti. Nel giugno del 2016 ormai esasperato ho deciso di mandare un PEC a vodafone con questo contenuto: “Spettabile Vodafone Italia S.p.A. Casella Postale 190, 10015 - Ivrea (TO) Buongiorno, Ai sensi dell'articolo 7 del D.Lgs. n. 196/2003 riguardante la Privacy.
Chiedo la rimozione dei miei dati personali dai vostri database e vi diffido a non inviarmi più SMS al 347.XXXXXX. Chiedo che mi venga data comunicazione al mio indirizzo dell‘avvenuta cancellazione entro 5 giorni dal ricevimento della presente. Si segnala che, in caso di mancato o inidoneo riscontro alla presente richiesta entro tale termine, il sottoscritto si riserva di rivolgersi all‘autorità giudiziaria o di presentare ricorso al Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell‘art. 145 e segg. del D.Lgs 196/2003.Distinti saluti”.
E’ quasi passato un anno dall’invio della PEC e tuttora continuo ricevere i loro SMS promozionali che nel frattempo sono diventati ancora più insistenti in quanto ne ricevo almeno 4/5 al mese.
Sono a chiedere, quali altri passi posso fare oltre che ad una denuncia vera e propria per costringere la suddetta compagnia a smettere di inviarmi SMS in quanto mi creano senso di ansietà terribile, essendo in un periodo che ho la mamma che non sta molto bene, ogni volta che ricevo un SMS mi preoccupo tantissimo perché penso sempre che qualcosa di grave sia in corso.
Ho letto di una sentenza del Tribunale di Terracina che ha condannato per gli stessi motivi una compagnia telefonica al risarcimento di mille euro per ogni SMS ricevuto per il quale l’utente non aveva dato il suo consenso a riceverli… vale la pena percorrere la strada di una denuncia od esiste un modo migliore e
più veloce per fermare questi SMS?
Grazie e saluti
Lucio, da Bussolengo (VR)

Risposta:
dovrebbe fare quello che ha minacciato, che e' il metodo piu' efficace e meno burocratico: ricorso al Garante della Privacy.