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Spese "Contributo disattivazione" Tiscali
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Lettera 
10 febbraio 2016 0:00
 
Buona sera,
Vi descrivo brevemente la mia situazione.
Nel 2009 ho sottoscritto un contratto Tiscali, il quale prevedeva costi di disattivazione se interrotto prima dei 2 anni e GRATIS se successivamente.
Negli anni questo è cambiato e Tiscali ha adottato la tecnica del "costo di disattivazione" anche se il contratto durava più 2 anni.
Nel Gennaio 2012, ho riscontrato l'n-esimo disservizio sulla linea telefonica (con tanto di accredito di 3 telefonate nel periodo da LORO RICONOSCIUTO di disservizio!),a seguito del quale mi sono convinto a cambiare operatore.
A Febbraio 2012,durante il passaggio all'altro operatore (TeleTu) mi è arrivata la bolletta di chiusura di Tiscali, con i "famosi" 72€+iva di chiusura (avendo usufruito della migrazione non sarebbero dovuti essere 40€!??!) più il traffico di Febbraio 2012.
Ho inviato la lettera in allegato (Febbraio 2012) via FAX a Tiscali,la quale Tiscali mi ha risposto riconoscendomi €15,04 di disservizio.
Nella suddetta lettera scrivevo, tra le altre cose relative al disservizio:
“ …………
Fattura N.------ Del 01/03/2012.
Questa fattura riporta 72 euro di “Contributo disattivazione” che contesto perché illegittimi ai sensi dell'art. 1, comma 3, della Legge 40/2007, ovvero della Delibera Agcom n. 274/07/CONS e successive modifiche ed integrazioni.
Qualora, entro 15 giorni dalla ricezione, non riceverò un vostro riscontro, sarò costretto ad avviare il tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com. della mia regione per il riconoscimento di quanto richiesto.
Chiedo pertanto il ricalcolo della fattura in oggetto includendo SOLO le spese che mi posso realmente attribuite (es. canone utilizzo dal 1/2/2012 al 10/2/2012)
Quest'ultima bolletta non l'ho pagata in quanto il traffico effettivamente dovuto era COMUNQUE COPERTO DAL CREDITO che avevo nei confronti di Tiscali (non menzionato in suddetta fattura) mentre reputo assolutamente non dovuti 72€ di disattivazione tenendo presente che sono passato ad altro operatore e che il
comunque la linea FISICA non è stata toccata (quini Tiscali al massimo avrà schiacciato un pulsante per chiudere tutto!).
Dieci giorni fa (Ottobre 2015) mi è arrivata una Mail (neanche una raccomandata!!) dove mi Tiscali si accorge che non ho pagato quella bolletta e richiede tale pagamento "decurtato" dei famosi €15,04 di Bonus, intimandomi di farlo entro i primi giorni di Novembre altrimenti avrebbero applicato le penali.
In data odierna mi è arrivata altra lettera ORDINARIA da parte di un avocato di Cagliari che mi intima di pagare la bolletta entro 10 giorni altrimenti “…si ricorrerà alla competente Autorità Giudiziaria..“ e mi verranno addebitati i relativi costi di recupero, mora e spese legali.
Ovviamente io NON VORREI pagare le spese di chiusura, reputandole un aggiramento della Legge Bersani, vi chiedo pertanto come procedere.
Inoltre vi chiedo se la suddetta bolletta sarà prescritta in data 02/2017.
Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
Marco, da Genova (GE)

Risposta:
purtroppo le dobbiamo dare torto, almeno in merito alla illegittimità dei costi di disattivazione, che invece,ormai dal 2012, pur contraddicendo precedenti orientamenti, l'AGCOM ha riconosciuto non essere penali di recesso anticipato (non dovute dal decreto Bersani) e come tali da pagare nella fattura finale.
I crediti delle bollette si prescrivono in 5 anni, salvo le sospensioni dovute a solleciti formali o documentabili, come nel suo caso.
 
 
 
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