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Telefonia mobile
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Lettera 
7 ottobre 2015 0:00
 
Recentemente e' capitato a me, ed a molti utenti, di vedersi sottratto dalla SIM prepagata un importo per una promozione non richiesta; contattato, il gestore si e' giustificato dicendo di avere inviato un SMS con quella promozione e, se non la si accettava, bisognava chiamare un certo Numero. Poiché molti utenti hanno delle SIM che non vengono usate nei normali telefoni, né possono essere obbligati a leggere gli SMS entro una certa data, vorrei, cortesemente, sapere se la legge consente di fare delle offerte con il principio del "Chi tace accetta" ed, eventualmente, se da parte Vostra sia in corso una Class Action contro questi sorprusi. Ovviamente, trattandosi di importi modesti (1,90 €), sarebbero ridicole azioni individuali, pero' il gestore moltiplicandolo per milioni di clienti, si salva un bilancio.
Sono graditi consigli su quello che posso fare.
Grazie per la cortese risposta
Aldo, da Rieti (RI)

Risposta:
la class action in Italia e' finta e non funziona. Lei ha ragione e, purtroppo, per il momento l'unica possiblita' di rivalsa e' quella individuale. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
Faccia una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato: http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html#wrapper
 
 
 
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