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Teletu ignora la mia raccomandata di disdetta
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Lettera 
11 gennaio 2011 0:00
 
Gentile Aduc,
seguo attentamente le vostre risposte ai quesiti dei clienti che, come me, hanno avuto e continuano ad avere diatribe con l'operatore telefonico "Teletu".
Questa è la mia situazione:
dopo anni in cui ho continuato a pagare regolarmente per un servizio dimostratosi più che scadente, stremato dall'ennesimo periodo di inutilizzabilità della linea adsl, ho deciso di cambiare operatore.
Pur avendo gli strumenti per poter rescindere immediatamente il contratto ed ottenere il risarcimento del (certo) danno patito, ho optato per farmi agganciare una nuova linea con un altro operatore, accollandomi tutti i costi connessi per assicurarmi di poter fruire del nuovo servizio senza dover dipendere dalla lentezza e dalla scarsa professionalità di Tele Tu.
In data 23-09-10 ho inviato una raccomandata a.r. alla sede di Teletu (Opitel S.P.A), con oggetto "disdetta immediata del contratto per la fornitura del servizio voce e adsl", nella quale comunicavo di voler recedere anticipatamente dal contratto ai sensi dell'art. 1 comma 3 l. 40/07. E intimavo di liberare il servizio entro e non oltre i 30 giorni lavorativi a partire dalla data di ricezione della lettera.
Il tutto era stato firmato ed era stata allegata fotocopia dei documenti di identità, per completezza.
La conferma di ricevuta con tanto di timbro mi è arrivata qualche giorno dopo, con tanto di timbro Opitel, riferito al giorno 24-09-10.
Dal momento che la mia volontà era stata espressa in maniera chiara e limpida, ho ritenuto, forse un pò troppo ingenuamente, che fosse sufficiente una semplice raccomandata a.r, per concludere il rapporto contrattuale.
Nel frattempo, la settimana successiva, inizio ad usare tranquillamente, e senza alcun problema, il servizio con altro operatore.
Ad un mese e mezzo di distanza, chiamo Teletu per sapere se avevano approntato tutte le azioni necessarie alla sospensione del servizio.
Mi risponde un operatore che mi dice che la raccomandata era stata ricevuta, e che però non avendo risposto alle loro telefonate (ovviamente) avevano tenuto, per cosi dire, la richiesta in "stand-by".
Al che, visto che non mi risulta, da contratto, che deba esserci questo "veto" delle chiamate mi faccio passare l'addetto alle disattivazioni. Il quale dopo aver controllato mi rassicura che sarebbe stato tutto ultimato nei giorni seguenti.
Passa un altro mese, medesima situazione, chiamo, ancora una volta mi viene detto che "stia tranquillo, nei prossimi giorni verrà disattivato il servizio".
Siamo nel 2011 e credo proprio che il mio "servizio" con Teletu, sia, secondo loro, ancora attivo.
Come devo comportarmi?
Le bollette che mi invieranno devo pagarle?
E' un comportamento certamente scorretto e sleale, posso fare qualcosa per tutelarmi?
Pensavo di mandare una seconda raccomandata a.r., che sia l'unica strada percorribile?
Vi ringrazio anticipatamente per ogni eventuale risposta.
Massimiliano, da Paese (TV)

Risposta:
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
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