Spett.le ADUC,
a seguito di migrazione verso TIM, Infostrada mi ha inviato una bolletta nella quale mi addebitano una voce che non riconosco per i motivi che ho spiegato nella pec che ho inviato e che allego ("ERRORE FATTURA.txt").
Infostrada ha risposto alla pec da me inviata fraintendendone totalmente il contenuto, e riferendosi molto probabilmente ad una mia precedente comunicazione che nulla aveva a che vedere con il problema sollevato.
Io ho replicato facendo riferimento alla pec inviata in precedenza (che ho allegato informato eml), e chiedendo di leggerla con attenzione.
Ho anche comunicato che non pagherò la bolletta in oggetto, e che pagherò quando ne sarà emessa una nuova con l'eliminazione dell'addebito improprio.
Di questa seconda pec inviata, non ho ancora ricevuto risposta.
Ora Infostrada ha inviato sul mio CC la richiesta di addebito (ho attiva la domiciliazione bancaria) della bolletta, senza avere stornato l'importo che ho contestato.
Vorrei chiedervi a quali conseguenze vado incontro se blocco il pagamento della bolletta (importo ca 103 euro, addebito improprio ca 4 euro) contenente l'addebito improprio.
Potrei anche decidere di pagare l'importo della bolletta stornato della voce da me contestata, però per fare questo dovrei andare all'Uff. Postale, perdere del tempo, e pagare in più la tassa del bollettino che non pago con la domiciliazione; cosa che preferirei, se possibile, evitare.
Cosa mi consigliate?
Vi ringrazio infinitamente per ogni suggerimento.
Flavio, da Castiglione Cosentino (CS)

Risposta:
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.