Buongiorno,
intanto colgo l'occasione per ringraziarvi dell'attività che svolgete.
Ho letto un vostro articolo interessante sulla faccenda di TIM prime che, purtroppo, mi coinvolge.
Mi sono accorto solo oggi, verificando il mio (scarso) traffico telefonico TIM, che mi vengono addebitati settimanalmente 49 centesimi per l'opzione TIM PRIME.
Ho immediatamente chiamato il 119 e fatto disattivare tale opzione.
Non avendo mai chiesto esplicitamente l'attivazione della stessa, nè avendo mai impostato un numero amico, mi hanno detto di mandare una mail al [email protected] per chiedere il rimborso dei costi addebitati.
Ora ho inviato una mail a tale indirizzo, chiedendo il rimborso di tutti i costi sostenuti. Il problema è che il sito web di TIM non mi permette di andare oltre febbraio per verificare gli addebiti, e quindi non ho la possibilità di verificare quale sia la giusta cifra che deve essermi rimborsata.
Vorrei quindi chiedervi qual è il modo giusto di proseguire.
Inoltre, ho letto dal vostro sito web, che questa pratica è già stata condannata da Antitrust. Mi domando come sia possibile che perdurino tali riaddebiti. Appena verificato di essere stato "truffato", ho immediatamente avvertito altri amici che hanno come operatore TIM. Anche loro si sono ritrovati il riaddebito TIM PRIME.
Esiste una azione legale comune? Può aiutarvi la nostra testimonianza?
Ringraziando ancora per il vostro lavoro,
Cordiali saluti,
Federico, da Usmate Velate (MB)

Risposta:
azioni collettive non sono in corso, anche perche' e' praticamente impossibile farle. Nello specifico, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php