Premetto che tre come altri operatori modifica il contratto con un sms e pretende poi che l'utente mandi una raccomandata ar per disdire la variazione. Comunque oggi ho fatto una variazione al contratto richiesta da tre attraverso il numero 133, ho specificato i due numeri per cui chiedevo la variazione ed alla fine mi sono ritrovato che l'opzione richiesta anzichè finire su di un cellulare era stata abbinata ad una sim che uso all'interno di una chiavetta internet sul PC. Praticamente mi trovo fuori casa a non poter usare internet ed a dover disdire una opzione mai chiesta su questo numero, ho provato a far fare la variazione al 133 ma sono irremovibili, debbo mandare una raccomandata a Roma e chissà quando mi verrà riattivata la linea. La richiesta di variazione è stata fatta in presenza di testimoni che mi hanno sentito scandire più volte i numeri per cui volevo la variazione di contratto. Fra parentesi manco sapevo il numero a cui era associata la sim della chiavetta internet e di sicuro non andrei mai ad aprire l'opzione minuti illimitati di conversazione su una chiavetta internet. Non si può fare qualcosa per arginare lo strapotere e la strafottenza di questi operatori?
Grazie
Gian Paolo

Risposta:
la raccomandata AR è necessaria, visto il macroscopico errore del quale lei è vittima. Percò questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.