Avevo accettato un rientro in Telecom da altro operatore all'inizio di giugno. I tecnici Telecom mi hanno chiamato per effettuare il collegamento a fine giugno. Per un po' ho ancora navigato e telefonato. Poi dall'8 luglio la linea ha smesso di funzionare: secondo Telecom avevo ancora navigato sotto rete Vodafone, ora la migrazione era effettuata e dovevo attendere ancora i tempi tecnici per il trasferimento. Secondo Vodafone ero ancora cliente Vodafone ma la migrazione era in fieri, quindi la linea era stata passata a Telecom. Telecom non riusciva a collegarmi e dava la colpa a Vodafone che tardava a rilasciare la linea. Dopo circa una mese senza servizio vi avevo contattati per consiglio ed ho mandato diffida a Telecom di addebitarmi alcun consumo.
In effetti a Telecom non risulta traffico a mio carico: l'attivazione della mia linea a loro risulta dal 1 agosto - ma non funziona nulla e se chiamo il mio numero risponde un messaggio Vodafone. Quindi ho approfittato per recedere anticipatamente dal contratto Telecom entro 14 giorni dal 1 agosto, dato che l'operatore del 187 mi assicurava che ero in tempo visto che il contratto era attivo dal 1 agosto. Poi ho cercato di riottenere la mia linea Vodafone, ma ora Vodafone dice che Telecom ha preso la mia numerazione e non è in grado di passare effettivamente la mia utenza sui loro sistemi perché "hanno cambiato tecnologia e sbagliano le procedure". I tecnici che sono venuti a casa nel tentativo di riconnettermi a Vodafone mi hanno spiegato chiaramente che sono in una situazione che sarà difficile risolvere in tempi brevi, in quanto i due operatori faranno "tira e molla". Ho seguito il loro consiglio ed ho disdetto anche la linea Vodafone, richiedendo a Telecom un nuovo numero, che sembra sarà attivato in 20 giorni - unico modo a parere dei tecnici di venirne fuori in breve. La cosa che mi lascia dubbi è che Vodafone mi addebiterà il canone sia nel mese e mezzo che non ho avuto servizi, sia nei prossimi 30 giorni, tempi "tecnici" per realizzare la disdetta della mia vecchia linea. Io lamento che non dovrei pagare un servizio che non ho usufruito per motivi che non dipendono da me; loro parlano di canone, non traffico, quindi dovuto comunque, dando la colpa a Telecom, a cui dovrei rifarmi per la cifra spesa inutilmente.
Ovviamente i due operatori si accusano a vicenda e io sono in mezzo. Chi ha ragione? Grazie.
Pasquale, da Sacrofano

Risposta:
quel che conta è ciò che risulta per iscritto riguardo alle disattivazioni, stante il fatto che certamente è dovuto a Vodafone il pagamento per il periodo in cui ha continuato a fruire dei loro servizi (ci par di capire fino all'8/7). Il consiglio comunque è di rivolgersi subito al CORECOM regionale per fissare una conciliazione alla quale chiamerà ambedue i gestori, anche considerando il fatto che lei ha cambiato controparte più volte. Al Corecom potrà anche fare una richiesta di intervento in urgenza per avere la linea (con la Telecom, per quanto capiamo). Qui per contatti col CORECOM:
https://www.corecomlazio.it/attivita-e-servizi/tentativi-di-conciliazione.html