Salve.
Telefono fisso di casa. Ero in Tim, a dicembre mi chiama Wind e mi offre di passare alla loro fibra con canone scontato di 20euro/mese per un anno e poi 30 euro/mese, senza canone di attivazione. Accetto. Mi richiamano il 3 gennaio e mi confermano la pratica con portabilità, invio del router e (ancora) senza costi di attivazione. Poi mi arriva il cartaceo per mail dove però c'è scritto "canone di attivazione rateizzato" ma non c'è scritto l'importo. Al chè io pensavo che fosse a zero, come mi avevano detto per telefono. Ma nella prima fattura mi addebitano l'importo di 75 euro rateizzato a 5 euro/mese di canone di attivazione. Nonostante le rimostranze a mezzo mail, mi dicono (per due volte) che lo devo pagare.
C'è un però: la telefonata del 3 gennaio è stata registrata da me e pure da loro (perchè gli serviva come conferma a voce di accettazione del servizio) e in questa telefonata l'addetta dice ben due volte "senza costi di attivazione". E questo l'ho anche scritto nella mail di protesta ma Wind vuole lo stesso che io lo paghi.
Posso non pagare il contributo di attivazione e farmi dare indietro i soldi finora già pagati? In che modo? Anche se ho firmato dove c'era la presenza del contributo ma senza l'importo indicato?
Grazie e saluti.
Luca, da Chioggia
Risposta:certo che puo'. Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.