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 ITALIA - ITALIA - Boicottaggi Telecom a concorrenti. Antitrust respinge i rimedi dell'ex-monopolista
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Notizia 
20 aprile 2012 19:49
 
Gli impegni assunti da Telecom Italia nell'ambito di un procedimento dell'Antitrust per un possibile comportamento anticoncorrenziale, sono stati rigettati dall'Authority perche' "inidonei, nella sostanza, a rimuovere le preoccupazioni concorrenziali espresse dall'Autorita' nel provvedimento di avvio". E' quanto si legge nel provvedimento formale dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato, con il quale si rigettano gli impegni di Telecom nell'ambito del procedimento A428 (boicottaggio tecnico dei concorrenti tramite un numero eccessivo di 'KO' e 'margin squeeze' sull'accesso della clientele business). A chiarire le motivazioni del rigetto degli impegni, inizialmente definiti come 'tardivi' e' il lungo testo del provvedimento conclusivo emanato dall'Antitrust.
La procedura di istruttoria prende avvio nel giugno del 2010, su segnalazione degli operatori concorrenti Wind e Fastweb nei confronti di Telecom Italia con riferimento a due distinte fattispecie di abuso di posizione dominante: 1) l'elevato numero di rifiuti di attivazioni di servizi all'ingrosso richiesti dai concorrenti per la fornitura di servizi ai clienti finali; 2) l'applicazione di rilevanti sconti alla clientela business nelle aree aperte dell'unbundling del local loop (ULL) tali da non consentire agli operatori concorrenti di competere in maniera efficace.
In conclusione della procedura, quindi, l'Antitrust ha rigettato gli impegni annunciati da Telecom per la loro "inidoneita' a rimuovere i profili anticoncorrenziali" oggetto dell'istruttoria, e ha confermato l'esistenza "nel caso di specie", dell'interesse dell'Autorita' "a procedere all'accertamento dell'infrazione".
 
 
 
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