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 AUSTRIA - AUSTRIA - C'è chi lucra sui bollettini di pagamento
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Notizia 
12 dicembre 2009 13:57
 
Chi paga le fatture con bollettino di conto corrente arricchisce indebitamente le società di telefonia e Internet, assicurazioni e gestori elettrici, che incassano un "costo punitivo" anche di 5 euro. L'associazione dei consumatori VKI sostiene che da inizio novembre questi costi sono illegali e, su mandato del ministro dei Consumatori, Rudolf Hundstorfer, ha diffidato i quattro grandi della telefonia (Mobilkom, T-Mobile, Orange, Dei) dal proseguire con questa prassi. Se persistessero, VKI adirebbe la via legale, cosa che sta pensando di fare anche contro assicurazioni e aziende elettriche. I primi a introdurre i costi aggiuntivi sono state le società di telefonia mobile. Le veementi proteste degli utenti indussero anni fa VKI a denunciare Mobilkom, ma non la spuntò contro il tribunale di massima istanza. Da allora la prassi si è diffusa e il contributo è lievitato perché, dicono le aziende, il bollettino comporta maggiori costi di gestione. Solo che, dal primo novembre, una nuova legge proibisce a chi riscuote d'incassare un costo aggiuntivo. Essa si basa su una direttiva Ue, sebbene Bruxelles abbia lasciato ai singoli Stati la facoltà di decidere se autorizzare la compensazione per determinati servizi. In Austria la direttiva è divenuta legge, quindi, secondo VKI, non ci sono più dubbi. 
 
 
 
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