Banda larga su tutto il territorio nazionale entro il 2011. Questo l'obiettivo del Comitato per la banda larga cui ha dato vita un decreto del presidente del Consiglio dei ministri e del quale fanno parte i ministri delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, degli Affari regionali, Linda Lanzillotta, e della Funzione pubblica, Luigi Nicolais. Il comitato, che il ministro Gentiloni ha definito una vera e propria 'cabina di regia', e' stato presentato nel corso di una conferenza stampa dei tre ministri stamani a Palazzo Chigi. Avra' due funzioni fondamentali: coordinamento, armonizzazione e monitoraggio delle iniziative gia' intraprese e individuazione degli interventi prioritari per il raggiungimento dei livelli essenziali di abilitazione tecnologica sul territorio nazionale, attraverso il confronto con gli enti locali, gli utenti e gli operatori del settore delle tlc. Per la propria attivita', il comitato si avvarra' di un gruppo tecnico, presieduto dall'ex commissario dell'Agcom Paola Manacorda.
Per raggiungere l'obiettivo prefissato e' fondamentale, ha spiegato Gentiloni, 'ottimizzare gli interventi e le risorse pubbliche, che attualmente ammontano a circa 1,1 miliardi di euro, dei quali 2/3 su scala locale'. Naturalmente, ha proseguito, 'contiamo che altre risorse si aggiungano nei prossimi anni'. Da questo punto di vista, comunque, la parte del leone la faranno naturalmente le imprese con i 'molti miliardi' messi sul piatto per le infrastrutture: 'Saranno - ha spiegato ancora Gentiloni - protagoniste con noi: per loro e' molto importante avere un interlocutore pubblico che aiuti a facilitare problemi pratici relativi ad antenne e a permessi di scavo'.
'L'accesso alla banda larga - ha osservato il ministro Lanzillotta - fa parte dei diritti fondamentali perche' consente il collegamento alla rete della conoscenza'. Anche per il ministro Nicolais si tratta di un 'tassello cruciale nella radicale trasformazione del sistema Italia'. Attualmente, ha in seguito ricordato Gentiloni, sono 8 milioni gli accessi a banda larga in Italia, pari al 14% della popolazione, contro una media Ue del 17%. Tuttavia, se consideriamo la percentuale rispetto ai soli cittadini che possiedono un Pc, la percentuale italiana sale al 30%, contro il 23% della media dei partner europei:
'Vogliamo fare sistema - ha quindi concluso Gentiloni - mettere insieme le risorse per creare le condizioni migliori perche' il mercato possa crescere superando le strozzature e con un assetto piu' competitivo possibile'. E riservando un'attenzione particolare ai giovani, per i quali i comitato ha pensato a un progetto specifico da avviare in collaborazione con il ministro delle Politiche giovanili Giovanna Melandri.