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 ITALIA - ITALIA - I gestori al governo: no a ribasso costo sms per legge
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Notizia 
30 settembre 2009 11:57
 
Un provvedimento ad hoc per fissare per legge un tetto al prezzo degli Sms potrebbe 'avere effetti frenanti sulle dinamiche competitive del mercato, costringendo gli operatori a recuperare le perdite aumentando il livello generale delle offerte o riducendo gli investimenti'. E' quanto scrive l'Asstel, l'associazione che raccoglie gli operatori di telefonia, in una lettera inviata al Mr Prezzi Roberto Sambuco, che nelle scorse settimane ha incontrato i gestori del mobile per spingerli a scendere sotto i 13,2 cent per Sms previsti dall'Europa, e al ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, al viceministro Paolo Romani, al presidente dell'Agcom Corrado Calabro' e a quello dell'Antitrust Antonio Catricala'.
Nella lettera, l'Asstel sottolinea anche che 'il ricavo medio unitario degli Sms in Italia risulta il piu' basso tra quello dei principali mercati europei (Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Italia) e presenta, nell'ultimo anno, un trend dei prezzi in calo del 25%'.
Nella lettera, firmata dal presidente Stefano Parisi e inviata lo scorso 18 settembre e di cui l'Ansa ha potuto prendere visione, l'Asstel avverte che 'l'andamento virtuoso del mercato rischierebbe di essere minato da eventuali interventi esogeni che andassero a limitare la liberta' di offerta degli operatori, fissando livelli massimi di prezzo'.
Interventi esogeni che, per l'appunto, 'lungi dal garantire reali benefici ai clienti' potrebbero avere conseguenze come l'aumento dei prezzi o il freno agli investimenti e all'innovazione, 'come e' accaduto gia' a seguito del decreto Bersani (che ha abolito i costi di ricarica, ndr), laddove una iniziativa del Governo diretta sui prezzi ha determinato un freno nelle strategie di sviluppo delle aziende'. Peraltro, osserva Parisi, 'gli stessi obiettivi di abbassamento dei prezzi avrebbero potuto essere ugualmente raggiunti applicando i principi della regolamentazione del settore e riconoscendo all'Autorita' di settore e all'Autorita' Antitrust i compiti ad esse affidati dalla legge'.
Asstel auspica, pertanto, che il Governo 'condivida i timori del settore sui rischi che interventi non coerenti con il contesto di mercato, relativi a settori regolamentati, potrebbero determinare. Infatti, simili iniziative rappresentano dei precedenti destabilizzanti per l'industria, disincentivano gli investimenti, frammentano il rapporto naturale tra aziende e clienti'.
Tornando ai prezzi, il trend in calo del 25%, prosegue Parisi, 'risulta confermato nell'anno in corso, stimolato dalla grande varieta' di offerte esistenti sul mercato, che tra profili standard, opzioni e promozioni garantisce alla clientela una vasta gamma di offerte all'interno delle quali scegliere quella che meglio soddisfa le proprie esigenze, con prezzi degli Sms - ribadisce - gia' inferiori ai 13,2 cent fissati per i messaggi in roaming a livello europeo. In tale contesto, inoltre, i clienti che fanno ricorso massivamente al servizio possono trovare facilmente offerte commerciali che abbattono il costo degli Sms a pochi centesimi di euro'.
La lettera dell'Asstel si inserisce nel confronto, partito alla fine dell'estate, tra Mr Prezzi e le compagnie. L'obiettivo di Sambuco e' di convincere le aziende a portare il limite massimo di prezzo degli Sms (attualmente fissato da tutti a 15 centesimi) al di sotto dei 13,2 centesimi stabiliti dalla Commissione europea per l'invio dei messaggi in roaming. Secondo indiscrezioni giornalistiche, se gli operatori non andranno incontro alle richieste, Mr Prezzi starebbe valutando il varo di un provvedimento governativo ad hoc, proprio sullo stile del decreto Bersani. Un nuovo incontro con gli operatori, secondo quanto si apprende, dovrebbe tenersi la prossima settimana.

 
 
 
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