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 IRAN - IRAN - Internet, centinaia di arresti per 'uso immorale' contrario all'Islam
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Notizia 
24 agosto 2016 10:10
 
 Centinaia di persone sono state interrogate o arrestate in Iran con l'accusa di "uso immorale" di Internet: secondo il portale di notizie Tabnak, circa 450 internauti sono stati fermati dall'unità di 'cybersecurity' dei Guardiani della Rivoluzione. Sono tutti accusati, stando a quanto riportato, di aver diffuso sui social network, su Telegram e Instagram, messaggi "immorali" o "contrari all'Islam", ritenuti un "oltraggio al valore della famiglia" nella Repubblica Islamica. Il web in Iran è sottoposto a una dura censura. A maggio diverse persone sono state arrestate nel Paese per aver diffuso sul web foto di donne che posavano senza il velo. Dalla Rivoluzione del 1979 per le donne in Iran è obbligatorio indossare il velo. I Guardiani della Rivoluzione sono determinati a "contrastare l'invasione culturale occidentale".
 
 
 
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