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 ITALIA - ITALIA - Tlc. Crescono i ricavi. WhatsApp batte Sms
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11 ottobre 2016 8:29
 
Dopo anni di calo tornano a salire i ricavi nel settore telecomunicazioni, prosegue la crescita degli investimenti e tiene l'occupazione. Sono i dati principali che emergono dal VII Rapporto Asstel sulla filiera delle Tlc nel 2015 in Italia. Si registra un vero e proprio boom del traffico dati da mobile con un conseguente crollo vertiginoso degli Sms di fatto surclassati da WhatsApp: dal 2010 i messaggini tradizionali sono scesi del 27%. Nel 2015 gli investimenti degli operatori telefonici di rete fissa e mobile salgono del 9% (600 milioni in piu' del 2014) per un totale di 6,6 miliardi di euro, pari al 21% dei ricavi. I ricavi della filiera crescono dell'1% rispetto all'anno precedente, assestandosi attorno a un valore di 42,7 miliardi di euro. Un segnale positivo, considerato che dal 2008 al 2014 il segno era sempre stato negativo e sono stati "bruciati" complessivamente oltre 11 miliardi di euro (21% del valore iniziale). Elaborato dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano sulla base delle indicazioni delle Parti Sociali e dei dati forniti dalle imprese associate ad Asstel, il rapporto e' stato diffuso questa mattina a Roma dal Presidente di Asstel Dina Ravera insieme ai Segretari Generali di Slc-Cgil, Massimo Cestaro, Fistel-Cisl, Vito Vitale, Uilcom-Uil, Salvatore Ugliarolo. Tiene anche l'occupazione nella filiera: sale dello 0,5% per un totale di circa 123.000 addetti (il tasso era stato di -1% nel 2014). Si evidenzia in particolare, una stabilita' (-0,1%) occupazionale nel comparto degli operatori di Tlc che, con poco piu' di 66 mila dipendenti copre poco piu' della meta' degli addetti al settore, un incremento degli addetti dei Contact Center (+5,6%, 23.600 addetti), legato anche a fenomeni di consolidamento che hanno caratterizzato alcune grandi realta' che operano per le Telco, e una riduzione invece degli addetti dei fornitori di apparati (-4,5%, 9.900 addetti). Crollano invece i prezzi: tra il 2010 e il 2015 si registra un -13% per i prezzi di telecomunicazioni fisse e ben -37% per le telecomunicazioni mobili. Nel 2015 continua la crescita (+27%) dei volumi di traffico dati da rete fissa (arrivando cosi' a una crescita pari a +163% dal 2010 a oggi). I volumi di traffico dati da fisso valgono piu' di 10 volte i volumi di traffico dati mobile. Questi ultimi sono cresciuti del 44% nel 2015, mentre dal 2010 a oggi quasi il 500%. In leggero calo invece, nel 2015 sono i volumi di chiamata (-3%), per effetto di una piccola crescita (+1%) del mobile e di un forte calo (-13%) del fisso. Infine dallo studio emerge che con la Banda ultralarga fissa (maggiore di 30 Mbps) e' coperto il 44% delle abitazioni. Siamo ancora lontani dalla media Ue (71%) ma il divario si e' ridotto di 14 punti da dicembre 2013 a giugno 2015. Con la Banda ultralarga mobile (4 G- Lte) e' raggiunto il 95% della popolazione, siamo al secondo posto dopo il Regno Unito (98%) nell'Ue5, ma la penetrazione delle Sim 4G non supera l' 11%, contro una media Ue5 del 23%. 
 
 
 
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